martedì 27 aprile 2010

Tariffe postali no profit - Nuova interpellanza di 143 senatori


I parlamentari chiedono che le tariffe agevolati siano mantenute almeno sino a fine anno
Il Governo proroghi "almeno fino al 31dicembre 2010" le tariffe postali agevolate per giungere ad "una definitiva riforma di settore al fine di risolvere un capitolo altrimenti angosciante. Molte imprese editoriali stanno chiudendo". Lo chiedono 143 senatrici e senatori di tutti i gruppi parlamentari in un'interpellanza urgente al presidente del Consiglio e ai ministeri competenti, a prima firma di Vincenzo Vita (Pd) seguita da Alessio Butti (Pdl), Francesco Mura (Lega), Fabio Giambrone (Idv) e Giampiero D'Alia (Udc) e tutta la presidenza del gruppo Pd.

"L'emanazione e l'insolita pubblicazione immediata del
provvedimento - scrivono - ha privato nel volgere di un giorno moltissime aziende editoriali di agevolazioni dai più ritenute fondamentali per la loro sopravvivenza, e senza alcuna comunicazione alle competenti commissioni parlamentari. La sospensione delle tariffe postali agevolate coinvolge infatti circa 8000 testate, che subiscono un insostenibile aggravio economico con pesanti ed ulteriori difficoltà per un settore che sta attraversando la difficile congiuntura a tutti ben nota. Le maggiori conseguenze saranno subite in particolare dalle piccole associazioni, dalle Onlus e dalla stampa locale, e molte delle quali hanno già annunciato la sospensione delle rispettive pubblicazioni".

"Il governo deve chiarire - concludono i senatori di maggioranza e opposizione - se abbia valutato le gravi ricadute economiche e occupazionali del decreto ministeriale 30 marzo 2010 sul comparto dell'editoria, già sottoposta agli effetti di una forte crisi caratterizzata da un notevole calo di fatturati e volumi e quali iniziative intenda adottare per salvaguardare una indispensabile forma di sostegno indiretto all'editoria, soprattutto per i piccoli e medi editori che nella spedizione in abbonamento postale trovano l'unica e insostituibile forma di diffusione al pubblico delle proprie testate".

"Per questo - concludono - sarebbe opportuno prorogare, almeno fino al 31 dicembre 2010, le tariffe agevolate per le spedizioni di prodotti editoriali auspicando un ddl di riforma dell'editoria, più volte e variamente sollecitato dal Parlamento nel corso delle scorse settimane".

da Vita.it


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