Dopo le vicende giudiziarie che in qualche modo hanno coinvolto anche l’ex sindaco Liana Scundi e i numeri che erano emersi dalle consultazioni regionali e dal primo turno delle comunali era praticamente scontata anche la vittoria del centrodestra e di Giorgio Tomasino a Trezzano sul Naviglio. Le speranze di Leo Damiani era tutte basate sul rimescolamento delle carte che avrebbe potuto determinarsi in sede di ballottaggio, rimescolamento che si sarebbe potuto verificare sulla base esclusivamente di due condizioni: scarso afflusso alle urne con netta prevalenza della diserzione da parte dell’elettorato del centrodestra e scarsa mobilitazione dell’elettorato leghista apparso a volte poco propenso a votare per candidati di altri partiti. Nessuna di queste condizioni si è verificata, anche se Damiani ha raccolto qualche punto in più di quanto avevano raccolto le liste apparentate in occasione del primo turno e Tomasino qualcosa in meno della somma delle liste che lo appoggiavano. Ma il risultato finale è comunque inequivocabile: 59 a 41.
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