mercoledì 13 giugno 2012

CORSICO - Ma quanto costa davvero il gas della Burgo?

Dopo due anni di attesa e proteste dei cittadini, finalmente arriva una soluzione sulla questione delle tariffe del teleriscaldamento fornito al quartiere Burgo. Una soluzione che però non convince tutti. Perché, documenti alla mano, si basa sulla valutazione di un collegio tecnico, formato da tre periti, che non ha trovato un accordo unanime.

Sull’ultimo numero del periodico comunale, l’Amministrazione comunica di aver recentemente ricevuto il giudizio del collegio al quale si era rivolta per un parere, visto che fin dal 2010 aveva contestato i prezzi applicati all’allora gestore Rete srl per conto della cooperativa Ferruccio Degradi. Il collegio in effetti ha verificato che la tariffa applicata non era stata periodicamente aggiornata in seguito alla diminuzione del costo del gas del 2009: tra il 2008 e il 2009 il gestore avrebbe dovuto riaggiornare le tariffe per i singoli utenti ma non lo ha fatto, quindi i cittadini della Burgo hanno pagato più del dovuto e hanno diritto ad un risarcimento...


“Di conseguenza, l’Amministrazione intende sollecitare la cooperativa Degradi e la sua ex società di gestione Rete srl di Rozzano”, si legge nell’articolo, “a restituire quanto previsto, eseguendo i calcoli richiesti per ciascun utente. Dal 2011, ossia da quando la gestione è passata ad Atecc srl, le tariffe applicate sarebbero conformi a quanto prevede la convenzione stipulata con il Comune”. Nell’articolo 5, infatti, si stabilisce che “il sistema tariffario applicato per il teleriscaldamento dovrà comportare una tariffa che non sia superiore a quella applicata nel territorio di Corsico per gli impianti funzionanti a gas naturale, tenuto conto delle caratteristiche dell’utenza”.


Una buona notizia, quindi, per gli abitanti del quartiere Burgo? Si direbbe di sì. Che però non convince affatto il consigliere Michele Valastro (Pdl), che segue la vicenda da anni: già nel giugno 2010 aveva presentato un’interpellanza in Consiglio comunale per avere chiarimenti sul prezzo, visto le lamentele dei cittadini.

“In seguito l’Amministrazione decise di nominare un perito, l’ing. Turco, che stabilì che in effetti i cittadini pagavano dal 10 al 15% in più del dovuto”, ricorda, “nel frattempo dalla società Rete si passò alla Atecc che subito abbassò le tariffe”.

La nomina del collegio arbitrale è successiva, con tre periti, fra cui lo stesso nominato la prima volta dal Comune. Se ne è parlato in modo ufficiale il 28 febbraio in occasione della riunione delle commissioni congiunte: al primo punti si è discusso proprio del teleriscaldamento, con la relazione dell’assessore Gino Muzza basata sui risultati della perizia del collegio arbitrale. Su tale perizia pertanto il Comune ha deciso di sollecitare il risarcimento.

“Ma in quell’occasione l’assessore ci ha detto che le risultanze erano condivise da tutto il collegio e invece proprio il perito nominato dal Comune non ha firmato la relazione”, denuncia Valastro, che nel Consiglio comunale di domani 14 giugno presenterà un’interpellanza sia per chiedere se le attuali tariffe siano conformi alla convenzione sia perché l’ing. Turco venga invitato in Consiglio comunale per comunicare le conclusioni del collegio tecnico. Lo stesso perito, d’altra parte, a fine maggio aveva inviato al Comune una lettera con cui motivava la sua decisione di non sottoscrivere la relazione del Collegio: con una lunga e dettagliata spiegazione, Turco difende i suoi calcoli secondo cui il costo dell’energia termica dovrebbe essere minore di quello stabilito dagli altri tecnici.

Come avviene in democrazia, però, la maggioranza vince. Pare curioso, però, che proprio il perito nominato dal Comune sia rimasto in minoranza.

Maria Ficara

2 commenti:

  1. Marzo 2013
In realtà il costo al MWh è di circa 118 €/Mwh (costo monomizzato). 
Aggiungendo l'IVA agevolata (10%) si raggiunge un costo totale effettivo 
di ben 130 €/Mwh!!
Incredibile che nonostante l'evidenza di tariffe troppo alte il Comune non 
tuteli i propri cittadini e di fatto stia favorendo l'instaurazione di un 
monopolio incontrastato. Senza fare complicati calcoli comparativi teorici 
basterebbe confrontare le tariffe applicate con quelle di alcuni contratti 
energia sullo stesso territorio di Corsico per scoprire che il prezzo 
dell'energia minimo sarebbe di circa 80 €/MWh (anno 2012, inizio 2013).
La suddetta tariffa "monomizzata" tiene conto, oltre che della quota 
variabile della tariffa, anche la quota fissa che dipende dalla potenza 
dello scambiatore installato nella sottostazione condominiale (11 
€/kW/anno).


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  2. altro che teleriscaldamento, energia pulita, tariffe basse , ecc.ecc.. come al solito ci "magnate sopra"! e il comune non fa niente.. bravi

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