Dov’è finito il mercato agricolo che una volta al mese animava il centro storico di Cesano? Che attirava cittadini da tutto il territorio, divertiva i bambini grazie alla presenza degli animali e soprattutto consentiva di acquistare formaggi, uova, marmellate e salumi direttamente dai produttori locali?
Se lo sono chiesti in tanti in questi ultimi mesi, perché il mercato dallo scorso dicembre non c’è più. Il Rione La Corte (il comitato di quartiere del centro storico) e l’Associazione socio-culturale cesanese che da qualche anno lo organizzano ne sono rimasti orfani perché l’Amministrazione ne ha negato il permesso.
Se ne è parlato anche nel Consiglio comunale del 19 aprile – duro l’intervento di Massimo Mainardi della Lista Civica “La svolta”, candidato sindaco per il centrodestra alle ultime elezioni e, guarda caso, vicino all’Associazione socio-culturale cesanese – e d’altra parte nello stesso documento di previsione si dice che “grande attenzione sarà posta alle azioni volte a promuovere la filiera corta e la spesa sostenibile”. “Sarà” in futuro, intanto però meglio liberarsi di quanto di buono due associazioni hanno fatto in passato...
Deluso Giovanni Moro, storico fiorista di Cesano, rappresentante della Corte e presidente dell’Unione dei Commercianti del corsichese: “Il mercato piaceva ai cittadini e rappresentava qualcosa di diverso per ravvivare il centro storico, funzionava bene, alle bancarelle c’era sempre coda. E conveniva anche a noi commercianti il passaggio di tanta gente. Da sei mesi aspettiamo che facciano qualcosa”.
“Lo scorso settembre l’assessore Tango non ha accettato il rinnovo della nostra richiesta per quest’anno”, ha spiegato Moro, “e ci ha detto che a gennaio avrebbe trovato una nuova soluzione, il mercato lo avrebbe organizzato il Comune. Quindi avrà anche costi maggiori, perché dovranno pagare pulizia, vigili, manutenzione. Le associazioni non devono fare qualcosa per il territorio”.
“L’Amministrazione ha voluto avviare un nuovo progetto con caratteristiche di potenzialità, cercando di migliorare il mercato agricolo, c’erano poche bancarelle”, ha spiegato Michele Tango, assessore al Commercio, che ha annunciato l’apertura di un “mercatino di filiera”: “La delibera d’indirizzo c’è, il regolamento pure: il primo mercatino si terrà il 9 maggio”.
staremo a vedere per il 9 maggio. Intanto nonsi può che denunciare l'ennesima bella iniziativa che viene chiusa in cantina... Ma quali sono le reali ragioni per cui è stato sospeso. Qualcuno può illuminarmi? Spero non solo per un gioco politico... attendo...grazie
RispondiEliminaAndrea M.
Penalizzata anche la Pro Loco di Cesano che si vede bloccata la possibilità di organizzare il Mercatino Artigianato e Sapori.
RispondiEliminaCaro Andrea, temo che altre ragioni non siano reperibili...
RispondiEliminaWalter Zucchelli
che tristezza...
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