mercoledì 14 aprile 2010

Buccinasco - Violenza sulle donne: uno sportello per le vittime

A partire da oggi, con l’inaugurazione dello Sportello “S.O.S Donna”, le cittadine di Buccinasco potranno avvalersi gratuitamente di un servizio in più: un centro di ascolto attivo, di supporto e orientamento per tutte le vittime di violenze o atti persecutori.
Usufruire del servizio è molto semplice: basta una telefonata o un’email e un’assistente sociale risponderà in breve tempo fissando un incontro con un sociologo clinico specializzato in criminologia e sicurezza che opera, in totale riservatezza e nel completo rispetto della privacy, in giorni e orari prestabiliti presso il Palazzo comunale.
“Il problema della violenza sulle donne, così come quello sui minori, non è ancora sufficientemente conosciuto e denunciato", afferma l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Patrizia Seghezzi. "Con questo sportello diamo un segnale forte e concreto della nostra volontà di essere garanti e promotori non solo di una cultura di uguaglianza tra i sessi, ma anche di quel rispetto profondo per la donna che dovrebbe manifestarsi in tutti gli ambiti della vita quotidiana. Le discriminazioni sono una realtà con cui conviviamo così come i soprusi e gli abusi. ‘S.O.S. Donna’ vuol essere un punto di riferimento per tutte le cittadine. Il nostro intento è quello di fare emergere il sommerso che sicuramente esiste anche a Buccinasco”...


Le cifre del fenomeno in Italia sono esorbitanti: oltre 6.743.000 donne, tra i 16 e i 70 anni, sono state vittime, almeno una volta nella loro vita, di violenza fisica o sessuale e ben 2.770.000 donne hanno subito comportamenti persecutori (dati Istat 2007). Nel 2009, sono stati segnalati 937.000 casi di stalking che si sono trasformati in violenze fisiche. E i dati, purtroppo, sono in costante aumento. La cosa ancor più sconcertante è che solo il 30% delle vittime denuncia l’autore del crimine. Ma i danni provocati dai soprusi sono sempre di grave entità e spesso perdurano per tutta la vita: disturbi fisici, psicologici, perdita di fiducia e autostima, insonnia, stati d’ansia, depressione, difficoltà nell’occuparsi delle mansioni quotidiane e lavorative.
Gli episodi di violenza sono trasversali rispetto all’età e all’estrazione sociale e si sviluppano maggiormente nell’ambito dei rapporti familiari o parentali: il 75% dei molestatori presentano un profilo psicologico e sociale apparentemente normale a dimostrazione che l’aggressore è quasi sempre un soggetto molto vicino alla vittima.
“Auspichiamo di rafforzare presto questo nostro progetto", conclude l’assessore Seghezzi, "l’iniziativa è stata sposata dalla Provincia di Milano che ci aiuterà a svilupparne al meglio i contenuti e le attività in linea con l’Osservatorio Donna. Vogliamo creare una nostra rete interna di psicologi, legali e incaricati delle Forze dell’Ordine”.

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