martedì 6 aprile 2010

Corsico - Per il Comune niente accordi e apparentamenti, si torna alle urne con squadre invariate

Niente accordi politici e tanto meno apparentamenti ufficiali. Maria Ferrucci e Daniele Pilenghi si ripresentano agli elettori secondo il ben noto, e un po’ modificato, principio calcistico per cui “squadra finalista non si cambia”. Si riparte dal risultato del primo turno e cioè da quel 44 a 35 che ha segnato in prima battuta l’affermazione della candidata del centrosinistra. Si va al voto essenzialmente con due incognite. La prima è appunto “se si va e in quanti si va al voto”, nessuno nasconde infatti una certa preoccupazione in relazione all’affluenza alle urne, vuoi per stanchezza, vuoi per disamore verso la politica, vuoi per vera e propria scarsa informazione, il timore principale è quello di una scarsa partecipazione che ultimamente pare colpire con logica bipartisan tutte le forze in campo. Altra incognita è la destinazione del voto degli elettori delle liste civiche che non  hanno preso alcuna posizione ufficiale né per l’una né per l’altra parte, lasciando in pratica i loro elettori liberi di posizionarsi come meglio credono, a destra, a sinistra, oppure a casa o in gita fuoriporta tempo permettendo...




Sofferta e frutto di un intenso dibattito la decisione della lista più importante, politicamente e per numero di voti, quell’Insieme per Corsico che ha avuto in Maurizio Magnoni il candidato terzo arrivato e che, probabilmente, ma questa è opinione di chi scrive, avrebbe preferito tentare di ripercorrere il cammino interrotto con il centrosinistra, dopo il cambio della guardia alla carica di primo cittadino. Sia come sia, la civica storica corsichese per evitare rotture interne e non disperdere un patrimonio di consenso faticosamente costruito in questi anni, ha preferito la scelta del “liberi di votare per chi si crede”. Pacatamente ottimista è Daniele Pilenghi che ovviamente si aspetta di recuperare una parte del consenso che si è indirizzato sulle civiche e che comunque aveva già dichiarato in precedenza che difficilmente  si sarebbe “apparentato”. “La mia arte – dice Pilenghi – è far bene per Corsico e la mia parte è il centrodestra, spero che i nostri elettori tornino alle urne compatti perché quelli del centrosinistra in larga misura lo faranno”. 
“Andiamo da soli”: dichiara senza esitazioni Maria Ferrucci, confermando in parte quanto già ci aveva anticipato all’indomani delle elezioni di fine marzo. “Non avevamo intenzione di fare apparentamenti e non li abbiamo fatti, ma abbia incontrato la lista civica Insieme per Corsico e l’Udc, per capire se intendessero dare indicazioni di voto. La nostra intenzione era di riprendere il dialogo e il confronto con Insieme per Corsico, ma forse i tempi non sono ancora maturi”, conclude.
La palla ora passa direttamente ai cittadini: a loro la responsabilità, il diritto e il dovere di scegliere chi sarà il sindaco di Corsico per i prossimi cinque anni. L’appuntamento è per domenica 11 aprile dalle 8 alle 22 e lunedì 12 dalle 7 alle 15. Prima della serata di lunedì Corsico avrà un nuovo sindaco o una nuova sindaca.

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3 commenti:

  1. La Ferrucci può essere sconfitta solo dall'astensionismo... o dagli elettori di Magnoni?

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  2. CHE LE LISTE CIVICHE SIANO RICHIAMATE AL LORO DOVERE CIVICO !

    E' vero che non c'è stato alcun apparentamento al ballottaggio da parte dei candidati sindaci, ma è altrettanto vero che le liste civiche che hanno appoggiato candidati sindaci che non sono al ballottaggio, oggi hanno l'obbligo CIVICO di esprimere una loro opinione su quale dei due sindaci appoggiare.

    Infatti mi sembra anomalo che il 14% (la somma delle liste civiche che non hanno un "referente" al ballottaggio) degli elettori di corsico (ben 2.400 elettori) non sappia, se non per sensibilità personale, chi votare.

    Ritengo sia stato un GRAVE errore non dichiarare dal primo turno da che parte stare. E' vero che una lista civica deve essere civica e quindi fuori dagli schemi di partito. Ma è altrettanto vero che dire se è di ispirazione di centro-destra o di centro-sinistra sia importante.

    Personalmente considero ridiciolo l'atteggiamento di chi (detenendo lo "zerovirgola") si candidi ad essere l'ago della bilancia. Penso che "l'andreottismo" sia una cattiva abitudine di noi italiani e della nostra politica: Mastella è stato un simpatico e recente esempio, di questo modo di fare.

    Io penso che votare FERRUCCI sia giusto, perchè ha dimostrato di essere una valida candidata di centrosinistra appoggiata da forze politiche di centrosinistra e da una lista CIVICA di centrosinistra !

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  3. Credo, che la capacità di un sindaco si vede anche dal grado di mediazione. Perseverare nel trovare accordi con chi è stato contro la stessa amministrazione di cui faceva parte la Ferrucci risulta solo contro producente.

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