Pare che sia iniziata una nuova stagione nelle relazioni tra i dipendenti comunali di Buccinasco e l’Amministrazione, dopo mesi difficili segnati da riorganizzazioni e cambiamenti decisi, a detta dei sindacati, in modo unilaterale, ossia senza prendere in considerazione i rappresentanti di lavoratori.
Dopo l’assemblea nella Sala consiliare che ha visto una partecipazione straordinaria di quasi tutti i dipendenti comunali (era il 17 marzo), una settimana fa, venerdì 26, i sindacati sono stati ricevuti dal sindaco Loris Cereda per un primo incontro di chiarimento.
“Il nostro primo obiettivo”, ci ha spiegato Luigi Placido della Rsu, “era innanzitutto il ritorno ad un clima di stabilità e al rispetto delle relazioni sindacali”.
Il cammino è avviato: durante l’incontro si è parlato anche di procedure ed esigenze lavorative. “È stata avviata una trattativa generale di tipo metodologica”, ha continuato il rappresentante dei lavori, “e abbiamo riscontrato piena disponibilità del sindaco con cui abbiamo fissato un prossimo incontro il 21 aprile per un piano dei lavori”. E in questo clima favorevole ora i lavoratori sperano e chiedono “concretezza”...
Si dovrà discutere del contratto decentrato, di incentivi e indennità, ma anche di contratti specifici (per esempio quelli per gli asili nido). Inoltre, ha precisato Placido “vorremmo essere coinvolti in futuro sulle organizzazioni degli uffici”, in modo da evitare i problemi riscontrati negli ultimi mesi, in particolare all’ufficio tecnico e in biblioteca.
Anche sulla questione della rappresentanza sindacale, tra lavoratori e primo cittadino sono sulla stessa linea. Sarà al più presto revocata quella parte della delibera (che aveva scatenato la rivolta dei lavoratori) con cui si negava la possibilità ad un lavoratore che occupa una posizione organizzativa di esercitare il ruolo di rappresentante sindacale. Di fatto, solo i dirigenti sono incompatibili.
Insomma, tutto è bene quel che finisce (o comincia di nuovo) bene. D'altra parte avrebbe dovuto sorprendere il contrario, visto che Loris Cereda è laureato in Diritto del Lavoro con il professore Ichino e, quindi, ai diritti dei lavoratori dovrebbe essere sensibile.
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