Grazie a una sinergia tra istituzioni (Stato, Comune e Regione) è stato possibile avviare due progetti che permetteranno di riqualificare e rendere più sicuri, accoglienti e accessibili per le persone con disabilità due strutture scolastiche cittadine, il nido Monti e la materna Papa Giovanni XXIII. Per entrambi gli edifici, gli uffici tecnici comunali avevano presentato già un paio di anni fa sia i relativi progetti, sia le richieste di contributo. Arrivati i finanziamenti, è stato possibile iniziare con le opere. Nella materna l'intervento è già iniziato all'interno, con il rifacimento dei servizi igienici e la sistemazione delle aule. In estate si procederà con la sostituzione del tetto, così come all'asilo Monti, dove è stato messo a punto un progetto anche di risparmio energetico.
I lavori alla Papa Giovanni XXIII
Sono già iniziati i lavori alla materna Papa Giovanni XXIII, ma occorreranno ancora alcuni mesi per garantire ai piccoli che la frequentano una sede più accogliente. Attualmente, l'impresa incaricata dal Comune sta intervenendo all’interno della struttura, con la sistemazione dei servizi igienici e di alcune aule...
Nel periodo estivo, il cantiere verrà concluso e sarà rimossa la copertura in lastre di cemento-amianto sostituendola con una in lastre multistrato. Verranno anche installati dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto, costituiti da sistemi di ancoraggio, che consentiranno interventi di manutenzione in tutta sicurezza.
Nel progetto anche l'adeguamento alle norme di sicurezza delle porte delle sezioni, del salone e del dormitorio con l’installazione di nuovi serramenti a taglio termico e maniglioni antipanico. Per le persone con disabilità, è preventivato l’adeguamento di un servizio igienico, mentre gli altri presenti nelle sezioni verranno rifatti. In programma anche la rimozione di elementi in sughero sulle pareti interne nelle aule e la messa in sicurezza degli spigoli vivi presenti, mediante la posa di paraspigoli e copricaloriferi. La spesa complessivamente preventivata ammonta a 301.200 euro.
Gli interventi al nido Monti
Inizieranno nei mesi estivi i lavori di ammodernamento dell'asilo nido Monti. L'Amministrazione provinciale, infatti, ha concesso un contributo sulla base di un progetto presentato dagli uffici tecnici comunali. Con l'integrazione disposta dal Comune, è stato così possibile programmare l'esecuzione dei lavori. L'intervento ha un costo complessivo di poco più di 191mila euro, di cui oltre 106.400 investiti direttamente dal Comune.
Sostituzione del tetto: prevista la bonifica della copertura esistente mediante la rimozione delle lastre di amianto-cemento e la realizzazione di una nuova in lastre a protezione multistrato.
Interventi strutturali: si provvederà a mettere in sicurezza alcune parti in cemento, sostituire l'impianto elettrico, sistemare la pavimentazione del giardino con anche la sostituzione e l'integrazione di alcuni giochi, adattare un servizio igienico alle persone con disabilità. Verranno adeguati i lavabo, seguendo le prescrizioni dell'Asl, e rivisti gli spazi con la tinteggiatura interna, che permetterà di identificare meglio la diversa funzione al quale sono destinati.
Risparmio energetico: per limitare i costi dei consumi energetici e migliorare la vivibilità degli spazi, sarà installato un sistema di telecontrollo dell'impianto di riscaldamento ed eseguito il “cablaggio elettronico” dei corpi illuminanti, utilizzando anche lampade a basso consumo.
Bene... e la "Cesare Battisiti" che cade a pezzi? Da anni le insegnanti e i genitori chiedono interventi e messa in sicurezza delle strutture!!!
RispondiEliminaScuola di serie B, come sempre!
Rita Pogliaghi
L'asilo nido Monti è da sempre destinato ai più piccoli. Per accedervi vi erano 11 gradini originariamente,mentre ora ce ne sono 13. E' srato corredato da alcuni anni di acsensore,che naturalmente non viene usato per svariati motivi. Ora,non è possibile fare una rampa che possa collegare il piano rialzato a cui le mamme accedono portandosi "a spalla" passeggini,bambini,borse e magari ombrello? Ricordo che tale rampa è destinata a passeggini di bambini di età inferiore ai 3 anni e quindi non a trazione autonoma. Non venitemi a dire che è anti estetico e che deve avere determinata pendenza,ancor oggi genitori e nonni accedono solo tramite i 13 gradini,aspettiamo che qualcuno cada dalle scale per poter fare una rampa?
RispondiEliminaCredo che il degrado in cui versano alcune strutture scolastiche sia facilmente riscontrabile (o per lo meno, per chi accompagna a scuola i propri figli è lampante).
RispondiEliminaOra il punto è: quanto può fare il Comune e quanto le altre istituzioni? A mio avviso può essere difficile per il solo Comune sobbarcarsi l'intera spesa per le ristrutturazioni. Di sicuro questo non può però essere la "scusa" con la quale si resta immobili e si chiudono gli occhi
E' vero, il Comune non può farsi carico dell'intera spesa per la ristrutturazione degli edifici scolastici, però, se nel corso degli anni si fossero previsti interventi graduali, ora la situazione non sarebbe così drammatica. In tempi di ristrettezze economiche, poi, le scelte avrebbero dovuto essere compiute sacrificando le spese superflue e destinando più fondi a vantaggio di interventi necessari, quali, appunto, quelli della messa in sicurezza degli edifici scolastici. A che mi servono le belle fioriere se mio figlio, alle scuole elementari, rischia che gli cada una porta addosso? A che mi servono i concerti e la mezz'ora di fuochi d'artificio (fantastici, per carità!), quando la scuola non è tinteggiata da anni, il pavimento si "alza", i muri si scrostano... e potrei continuare all'infinito? Mancano le risorse? Bene: si comincino a fare dei tagli (come si fa, secondo le leggi dell'economia) con il buon senso del padre di famiglia: si parte sempre da ciò che è superfluo, anche se è ciò che stimiamo più divertente e piacevole. Purtroppo deve essere così!!!
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