Stop allo spreco di acqua: un’ordinanza del sindaco Rocco Pinto cerca di arginare l’uso eccessivo che avviene nei mesi estivi ormai da qualche anno a questa parte, anche considerando la significativa riduzione delle riserve idriche sotterranee, con abbassamenti delle falde e diminuzione delle portate utilizzabili dai pozzi. L’acqua è un bene prezioso e, come recita il dispositivo, deve essere usata principalmente per “soddisfare i fabbisogni per gli usi domestici alimentari e igienico sanitari”, mentre sempre più spesso è utilizzata per “usi non indispensabili, quali innaffiamento di giardini e orti anche mediante l’uso di impianti automatici, lavaggio di superfici scoperte, riempimento di piscine anche non fisse”...
Per impedire questo tipo di utilizzo, l’ordinanza impone di “non utilizzare l’acqua potabile del pubblico acquedotto dalle ore 5,00 alle 24,00 nei mesi da giugno a settembre per innaffiamento di giardini, orti e campi sportivi, lavaggio di autovetture e simili, lavaggio di spazi ed aree pubbliche e/o private, riempimento di piscine”
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