Succede in molte città, da una parte è difficile risolvere il problema delle deiezioni canine – purtroppo sono ancora molti, troppi, i padroni dei cani che non usano paletta e sacchetto – dall’altra non è facile nemmeno soddisfare la richiesta di chi vorrebbe più aree cani dove poter lasciare libertà di movimento al proprio amico a quattro zampe.
Succede anche a Cesano Boscone, dove talvolta i marciapiedi e le aiuole sono così numerosi da richiedere interventi costosi per l’Amministrazione comunale, costretta a pagare circa 15 mila euro l’anno per un macchinario che pulisca i marciapiedi più sporchi (per esempio in via Bramante). Multare i trasgressori, tra l’altro, non è soluzione semplicissima e, a lungo andare, nemmeno vincente. Va cambiata la mentalità, va fatta una campagna di informazione, vanno create anche condizioni più favorevoli perché i proprietari dei cani non “dimentichino” i loro doveri...
Tutte soluzioni allo studio dell’assessore all’Ambiente Aldo Guastafierro e del nuovo Ufficio Diritti Animali, che hanno già avviato anche una collaborazione con gli stessi cittadini che vivono con uno o più cani in casa.
Giovedì 8 luglio, per esempio, l’assessore, la responsabile dell’ufficio Anna Corbani e i ragazzi del Servizio civile che l’affiancano hanno incontrato i cittadini nell’area verde di via Italia, che potrebbe essere adibita nel prossimo futuro ad area cani, che, come le altre sarà fornita di distributori di sacchetti e cestini. Chi frequenta queste aree deve infatti tenere bene a mente che le deiezioni dei propri animali non vanno tolte solo da strade e marciapiedi ma dalle stesse aree cani, che servono per far circolare i nostri amici a quattro zampe, mentre al contrario sono spesso considerate come un bagno pubblico autorizzato. Accadeva così, per esempio, nell’area dedicata ai cani all’interno del parco di via Patellani, tanto che molti cittadini della zona, nauseati dagli odori, hanno richiesta all’Amministrazione comunale di eliminare quello spazio. Cosa fatta: il parchetto, dove sono in corso i lavori di riqualificazione, sarà ridimensionato, con la creazione di posti auto (circa 25). Tutti contenti? Ovviamente no. Si lamentano, come era prevedibile, i proprietari di cani della zona per cui quel fazzoletto di verde rappresentava l’unico sfogo per sé e i propri amici. Perché nelle vicinanze le aree verdi proprio non ci sono.
“Stiamo cercando soluzioni per risolvere la situazione”, ha spiegato l’assessore Guastafierro, “sorgeranno nuove aree non lontano dal centro storico”.
Intanto però serve la collaborazione degli stessi cittadini, come ha sottolineato Anna Corbani: “Voi potete aiutarci nel controllo sociale”: sono i cittadini stessi, quelli già “educati”, ad incontrare altri proprietari nelle aree e loro stessi possono trasferire loro quelle norme di comportamento che tutti dovrebbero attuare.
L’Amministrazione, da parte sua, e con i cittadini che si sono offerti di dare il proprio contributo, attuerà una campagna di informazione.
L’Ufficio Diritti Animali
È un nuovo servizio del Comune inaugurato presso il Settore Territorio e Ambiente. Si occupa di elaborare programmi e strategie per ridurre il fenomeno dell’abbandono, promuovere l’affido dei cani recuperati sul territorio o di privati in difficoltà, verificare le condizioni degli animali ospitati nel canile convenzionato, effettuare interventi per la protezione e la salvaguardia dei diritti di qualsiasi forma di animale presente sul territorio comunale.
Tra i suoi compiti anche l’avvio di campagne di sterilizzazione per il controllo delle nascite nell’ottica di limitare il fenomeno del randagismo e campagne di sensibilizzazione volte alla registrazione dei cani presso l’anagrafe canina regionale, o campagne rispetto al corretto rapporto da assumere in fase di approccio con gli animali.
Tutti i cittadini, non solo i possessori di cani, possono rivolgersi all’Ufficio per ricevere informazioni sulle leggi esistenti in materia di protezione animali e sull’anagrafe canina, ma anche consigli e suggerimenti.
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