lunedì 5 luglio 2010

Grande Città - Istat: in calo i consumi delle famiglie. Si mangia meno e peggio

Nonostante i messaggi ottimistici che giungono da più parti, interessate, la crisi economica e finanziaria sembra lontana da una soluzione, almeno guardando al quotidiano vissuto dalle famiglie italiane. E’ quanto si deduce dai dati resi noti dall’ISTAT che parla di una calo dell’1,7% nella spesa media mensile delle famiglie. E’ addirittura del 3% il calo relativo ai consumi alimentari. La spesa media mensile è stata di 2.442 euro, meno 1,7 appunto rispetto allo scorso anno tenendo conto anche del dato inflazionistico. La spesa per alimentari e bevande è pari a 461 euro mensili, meno 3 rispetto al 2008, mentre la percentuale di famiglie che dichiara di avere tagliato in qualità e quantità di beni alimentari acquistati è del 35,6%. Il 63% delle famiglie “dichiara di aver diminuito solo la quantità, mentre il 15% di aver diminuito, oltre alla quantità, anche la qualità”...



I tagli maggiori riguardano pane e cereali, oli e grassi, patate frutta e ortaggi,  zucchero, caffè; in diminuzione risulta anche la spesa per bevande. Il calo individuato a livello nazionale è sostanzialmente dovuto alla diminuzione registrata nel Sud, dove dai 482 euro del 2008 si passa ai 463 del 2009. “ Il valore mediano della spesa mensile per famiglia, cioè quello al di sotto del quale si colloca la spesa della metà delle famiglie residenti, è pari a 2.020 euro (-2,9% rispetto al 2008 in termini nominali), accentuando la flessione osservata in termini di valore medio. La contrazione della spesa per consumi appare particolarmente evidente tra le famiglie con livelli di spesa medio-alti” .

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