giovedì 2 dicembre 2010

Editoriale del 3/12 - Le due verità che Wikileaks svela

Non c’erano segreti militari, né segreti geostrategici, né notizie tali da mettere a repentaglio la sicurezza di nazioni e popoli nei documenti di Wikileaks (la preparazione militardiplomatica di un eventuale attacco all’Iran era voce ricorrente, qui è solo confermata). Quel che ci dicono questi documenti è che esiste un doppio linguaggio nella politica, quello dei palazzi del potere e quello offerto al pubblico che sarebbe poi il popolo detentore della democrazia. C’è una politica di facciata, spendibile sui media e una politica probabilmente più vera dove si tessono tattiche e strategie sulla base di valutazioni pubblicamente innominabili...
 

Insomma c’è una verità edulcorata e imbellettata e una cruda e impietosa e sicuramente anche più reale. E’ una constatazione ovvia come la scoperta dell’acqua calda? Può essere, ma è altrettanto vero che se non si andrà oltre a questa ovvietà non si raggiungerà mai la completezza di un sistema democratico: perché senza trasparenza e conoscenza non esiste vera partecipazione.

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