martedì 6 luglio 2010

Corsico - Di Capua: “Uniti per Corsico è con la Giunta”

“La Lista Civica Uniti per Corsico esiste ancora e intende proseguire il lavoro iniziato con l’attuale maggioranza”: non lascia spazio a dubbi Giacomo Di Capua, neo-capogruppo della lista che a pochi mesi dalle elezioni ha perso la consigliera Cristina Melegazzi. Nuova alla politica, capolista – Corsico era tappezzata di suoi manifesti durante la campagna elettorale – era riuscita ad ottenere numerosi voti, tanto da entrare in Consiglio, diventare capogruppo, diventare vice presidente. E ottenere con il suo partito un assessorato importante (Urbanistica), affidato ad Emilio Guastamacchia. Che, va detto, corsichese non è, e proviene dall’area del Partito democratico. E va precisato anche che questa scelta ha fatto storcere il naso all’indomani delle elezioni a più di una persona, anche all’interno dello stesso Pd...

La stessa Melegazzi invece in Consiglio comunale, a fine maggio, aveva espresso grande sintonia sua e del suo gruppo nei confronti della sindaca e delle sue linee programmatiche (e di conseguenza della squadra di governo scelta dalla Ferrucci).
Dovrà spiegare pubblicamente – e avrà tempo fino a settembre, con la ripresa dei Consigli – ciò che ancora non ha detto: perché abbia deciso di lasciare la sua lista. Tra l’altro non è la sola: con lei, altri quattro componenti del consiglio direttivo (tra cui Beccaccini e Moscatiello, dipendenti comunali). Non il presidente Giuseppe Cattani. E pochi giorni fa i “superstiti” si sono incontrati, decisi ad andare avanti: “Grazie al presidente, abbiamo la possibilità di traghettare la lista fino al prossimo direttivo che sarà completamente rinnovato”, afferma Di Capua che sottolinea la “lealtà” giurata a questa Giunta e soprattutto al mandato degli elettori.
“Non c’è stato alcun dibattito interno alla lista”, spiega Di Capua che non riesce a fornirci le motivazioni di questa scissione. E le questioni politiche poste alla sindaca da alcuni componenti della lista, a pochi mesi dall’avvio del mandato, paiono davvero troppo deboli per una rottura improvvisa. Lo spiegheranno i protagonisti che per ora tacciono.

2 commenti:

  1. E quanto taceranno ancora? ci piacerebbe sapere che è successo, specie a chi ha messo la croce su questo partito!!!!!!

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  2. Forse sfugge alla consigliera Melegazzi che la sua è una decisione presa a proposito di un incarico "pubblico" e per di più elettivo. Quindi ha il dovere di spiegare le sue decisioni. Sarà anche nuova alla politica ma pensiamo che non le sfugga la differenza tra dover spiegare perchè una cambia auto, marito o fidanzato, che sono affari suoi, o perchè abbandona un Consiglio comunale e una lista per cui si è candidata pochi mesi fa. Comunque queste sono le cose che capitano quando si scambia la parola nuovo per la parola dilettante e improvvisatore. O c'è da pensare a qualcosa di peggio?

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