“Per sradicare il sistema criminale dalle nostre città bisogna fare massa critica, unire le forze. Per questo, nei giorni scorsi, ho proposto di istituire una Commissione antimafia territoriale capace di confrontarsi periodicamente sui temi della criminalità organizzata che interessa il nostro territorio”. La sindaca di Corsico Maria Ferrucci - apprezzando l'importante lavoro compiuto dai magistrati e dagli investigatori che, in due anni di indagini, ha permesso di arrestare oltre trecento persone della 'ndrangheta - lancia una proposta. Lo ha sottolineato giovedì scorso la vicesindaca Leodilla Zibardi partecipando, a nome di tutta la città di Corsico, alla fiaccolata organizzata a Cesano Boscone insieme agli assessori Rosella Blumetti, Emilio Guastamacchia, Sonia Longo, Nadia Landoni e al presidente del Consiglio comunale Mario Morra...
La commissione dovrà essere “un luogo d’incontro dove amministratori onesti, assessori o consiglieri comunali possano affrontare i diversi temi legati alla criminalità organizzata, impegnandosi insieme e condividendo tutte quelle informazioni che potrebbero rendere molto più facile e rapida l’azione degli inquirenti. Un modo per alzare una barriera che protegga le nostre comunità da ogni forma di corruzione, di infiltrazioni che condizionano e inquinano il sistema politico ed economico del sud milanese”.
D'altra parte, afferma ancora la sindaca, gli arresti avvenuti nei giorni scorsi “non possono lasciare indifferente il singolo cittadino, come l’amministratore pubblico, l’uomo e la donna impegnate nel sociale, come coloro che hanno deciso di assumersi la responsabilità di governare una città con una lunga tradizione di libertà e di resistenza a ogni forma di sopruso. Credo sia oggi fondamentale lavorare insieme per dare vita a una nuova forma di resistenza, per contribuire, anche nel nostro piccolo, a sconfiggere una volta per tutte quello che considero un cancro della nostra società, la ‘ndrangheta e qualunque altra forma di criminalità organizzata che tenta di insinuarsi nei gangli della realtà civile e politica dei nostri territori”.
Alla fiaccolata dell'altra sera, la vicesindaca Leodilla Zibardi ha detto: “I trecento arresti avvenuti negli ultimi giorni sono un vero e proprio schiaffo a cinque dita contro quei politici e amministratori corrotti che sono scesi a compromessi in cambio di voti. A danno di chi? Di tutti noi, dei cittadini e delle cittadine che credono nella legalità, nella giustizia e che sono stufi dei giochetti dei soliti noti del quartierino che fanno e disfano alle nostre spalle. Questa sera abbiamo acceso una fiamma. Una fiamma della giustizia. Una fiamma contro la 'ndrangheta. Una fiamma contro la criminalità organizzata. Facciamo in modo che questa fiamma non si spenga... Vinca la legalità, contro ogni sopruso!”.
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