Incontriamo il sindaco Loris Cereda prima della pausa estiva in un momento in cui le acque politiche di Buccinasco sono, se non piatte, abbastanza tranquille. Non certo quelle tempestose di questo ultimo anno, ma increspate solo da qualche polemica (la scelta anti Moratti della Maiolo, l’appalto sulla manutenzione del verde pubblico, la questione delle politiche giovanili): insomma un ponentino, non una bufera tropicale. Resta il fatto che è stato un anno con improvvisi cambiamenti nel personale di Giunta, rotture anche aspre nella maggioranza, ricambi e trasformismi tra i consiglieri. Un anno difficile insomma. “Difficile sì – ammette Cereda – ma se guardiamo al centrodestra di tre anni fa di passi avanti ne abbiamo fatti parecchi, inevitabilmente sentiamo anche le ripercussioni del clima politico nazionale per quel che riguarda il PDL che dovrà pur decidere su cosa vorrà fare da grande”...
Il passaggio più stretto?
“Indubbiamente quello relativo a via Guido Rossa con la spaccatura che si è determinata. Col senno di poi posso dire che, anche se avrei preferito evitare di trovarmi in quella situazione, è pur vero che la maggioranza ha dimostrato di voler andare avanti in ogni caso, superando divisioni che sembravano invalicabili”.
Tutto bene dunque?
“No, tutto no, resta la questione dell’uscita dalla maggioranza della Lega Nord che adesso con Cardilli ha un consigliere. Bisogna lavorare su questo fronte e senza falsa modestia mi considero in grado di riportare a sintesi il fronte del centrodestra”.
La Lega ha chiesto qualcosa che gli è stato negato?
“Francamente no, non hanno chiesto poltrone né incarichi. Comunque io non ho nemmeno ritirato a Cardilli la delega a rappresentare l’Amministrazione presso la Fondazione Pontirolo”.
Quindi?
“Quindi il problema è che con la Lega non c’è un interlocutore con cui dialogare, mai visto nessuno quando si è fatto il programma, nessuno quando si sono raccolte le firme per le liste, insomma ufficialmente non sai con chi parlare”.
E con Insieme per Buccinasco, l’ultimo volantino era piuttosto pesante, prometteva addirittura una sorta di “rivelazioni”?
“Capisco la reazione emotiva, ma io ho un buon rapporto con Patrizia Seghezzi, e comunque ho fatto la stessa cosa quando AN rimase senza consiglieri. Anche qui non ho ritirato l’incarico di presidenza dell’Azienda Speciale Buccinasco. Francamente non ho preoccupazione alcuna sulle 'rivelazioni'".
A proposito che futuro ha l’ASB?
“A lungo termine non ha futuro, ma ora c’è la questione delle farmacie comunali da mettere in piedi e quindi non avrebbe senso scioglierla”.
Come sono i rapporti con l’opposizione?
“A me sembrano migliorati, mi pare che ci sia una maggior volontà di confronto da ambedue le parti rispetto a tre anni fa. Ci sono figure di rilievo tra le opposizioni, penso a Carbonera, il mio “sindaco ombra” o al consigliere Benedetti, uno che parla sempre dopo essersi documentato e preparato, con posizioni diversissime dalle mie ma mai campate in aria”.
Manutenzione verde pubblico, politiche giovanili e anche la questione del cambio di destinazione d’uso della area della DENEB da agricolo a industriale e commerciale (una delibera considerata illegittima dal consigliere Pruiti che vi accusa di documentazione inadeguata e insufficiente). Su questi punti ci sono state frizioni con l’opposizione.
“Sul verde pubblico la situazione sembra essersi risolta e la società vincitrice potrà finalmente operare. Sui giovani cerchiamo semplicemente soluzioni alternative alle attuali, che non possono essere considerate immutabili. Per la DENEB abbiamo portato avanti quel che già c’era nel PGT Carbonera e poi nel nostro, e vuol dire 500 mila euro nelle casse comunali e 40 posti di lavoro”.
Buccinasco, criminalità organizzata e legalità, una polemica ancora aperta?
“Dopo tre anni di lavoro e impegno ho visto con soddisfazione che nelle sei pagine del Corriere dedicate agli ultimi arresti della ‘ndrangheta venivano elencati 15 comuni e Buccinasco non c’era. Qualcosa è cambiato”.
Prossima scadenza il PGT.
“Conto di portarlo all’approvazione entro fine anno e all’adozione per marzo 2011. Il ritardo è dovuto essenzialmente al fatto che dobbiamo fare una radiografia più dettagliata dell’esistente, che ci sarà molto utile anche sotto il profilo catastale”.
Sì ma il PGT come sarà?
“L’impianto base sarà quello del precedente, ma con un minor consumo di nuovo suolo e meno metri cubi di quelli previsti allora e con una verifica più attenta relativa alle aree da commutare da industriale in residenziale”.
Sarà un PGT “blindato” o aperto alle proposte delle opposizioni?
“No, non sarà blindato, anzi abbiamo invitato le opposizioni a partecipare al tavolo politico che ne discute. Valuteranno loro l’opportunità di questa partecipazione, ma in ogni caso non ci sarà un atteggiamento di chiusura rigida”.
Tra due anni si vota, pensa di ricandidarsi?
“Io sono a disposizione, valuterà il PDL se ripropormi. Ma su una cosa voglio essere chiaro, se sarò ancora io il candidato i miei interlocutori saranno quelli che vogliono davvero andare verso il ricambio delle classi dirigenti, i giovani prima di tutto (da qui anche la mia iniziativa su giovani e politica) e chi è vicino alla politica per senso civico, senza farne necessariamente una professione. Su questo punto chiederò di avere mano libera senza i lacci e lacciuoli della vecchia politica.
Su quanto il Sindaco Cereda ha dichiarato circa il rapporto con la Lega Nord, mi sento di precisare che l'interlocutore lo ebbe ai tempi delle elezioni e fu l'allora Segretario provinciale Bassani, che allestì una lista a supporto di Cereda sindaco. La lista non espresse alcun consigliere e la Lega dedusse che i leghisti non vollero votare Cereda sindaco: ritirarono pertanto l'appoggio politico e non parteciparono ad alcuna collaborazione amministrativa, anche perchè il Sindaco allora non cercò alcun contatto con la Segreteria provinciale. L'interlocutore attuale, Nando Uggeri, responsabile del collegio elettorale, ha ritenuto di continuare nella linea di opposizione e l'entrata in Lega del consigliere Cardilli non ha modificato la linea della Lega Nord di stare all'opposizione, anche se su alcuni temi condivisi potrà appoggiare il Sindaco. Comunque il Sindaco Cereda sa benissimo con chi parlare, per i rapporti con la Lega Nord Padania. Il problema suo è che su tanti temi si trova distante, troppo distante dalla linea della Lega e non vuole cercare il dialogo. Dialogare è un problema suo, non della Lega. Il Segretario di Circoscrizione Lega Nord Padania
RispondiEliminaSe continuate a non firmarvi mai e a mantenervi ambigui ... fa bene Cereda a non considerarvi proprio, tanto poi si sa come va a finire, se vi ordinano di appoggiare il sindaco e il pdl voi lo fate senza fiatare... sarebbe meglio non fiatare anche adesso
RispondiEliminaUn elenco positivo e tranquillo quello del nostro Sindaco; troppo perché possa corrispondere al reale. Su ciascuno dei punti illustrati la visione è semplificata, anche marcatamente diversa dal reale.
RispondiEliminaL’intervista ha per altro il segno di una autoanalisi del suo operato, è umano.
Non mancherà il tempo e lo spazio per gli approfondimenti.
Una cosa tuttavia credo sia da registrare in positivo: sembra finita la stagione delle filippiche demonizzanti verso la minoranza, verso chi critica.
La differenza con i tre anni precedenti è evidente; adesso ci si può confrontare sulle cose. I partiti e i Cittadini possono discutere del merito.
Giusto registrare il passo avanti.