Trezzano - Pd, parla il coordinatore che ha fatto discutere il blog

La settimana scorsa abbiamo annunciato l’elezione di Fabio Bottero come coordinatore del PD del Sud Ovest. Giovane trezzanese, attualmente è consigliere comunale all’opposizione e già coordinatore cittadino. La notizia è apparsa anche sul nostro blog, suscitando a sorpresa qualche polemica. Alcuni commentatori si sono chiesti se fosse opportuno scegliere un esponente trezzanese dopo il fallimento del Partito democratico alle ultime elezioni amministrative, con la presentazione (appoggiata da partito e coalizione) e il ritiro della candidatura di Liana Scundi...

“Riconosco che possano sorgere dei dubbi ma a mio avviso il PD di Trezzano non ha fallito, anzi”, ribatte Fabio Bottero. “Abbiamo sì perso le elezioni ma dovevamo prima di tutto ricostruire una credibilità senza la quale è inutile fare politica. Siamo ripartiti da una situazione a dir poco difficile e siamo arrivati fino al ballottaggio”, ci spiega.

“Il fatto che io sia stato nominato coordinatore di zona credo sia un ulteriore riconoscimento per il lavoro del Circolo di Trezzano e di aver fatto le scelte giuste e in piena trasparenza negli scorsi mesi. È un premio per l’intera sezione che si è rimboccata le maniche con umiltà. Per il resto, noi ci atteniamo alle sentenze e rispettiamo in pieno l’operato della Magistratura, che in questo periodo va sostenuta più che mai, e ribadiamo la forte volontà di continuare ad operare per un rafforzamento della cultura delle regole e della trasparenza”.

Quale futuro si prospetta per il Pd di Trezzano?

Al massimo 5 anni di opposizione, ruolo che stiamo già interpretando in modo responsabile e propositivo, alla luce del sole. Il gruppo consiliare del PD, Nino Russo a parte che ha molta esperienza, ha tre nuovi consiglieri

che stanno acquisendo esperienza. Come partito vogliamo tenere unito il centrosinistra trezzanese. A tal fine il nostro segretario Leo Damiani sta facendo un buon lavoro di cerniera con gli altri partiti rappresentati e non in Consiglio Comunale.

Un giudizio sui primi mesi di Tomasino.

Assumersi la responsabilità di gestire un Comune, soprattutto in questo momento, non è facile però è il  compito di chi viene scelto dagli elettori. In tal senso mi piacerebbe che Tomasino e i suoi membri di coalizione terminassero con le lamentele e iniziassero a presentare il proprio progetto di governo dato che la campagna elettorale è finita da un pezzo. Esemplare è stato il caso del buco di bilancio, sbandierato per due mesi e che è stato poi smentito da loro stessi in Consiglio comunale. In generale mi sembra di poter dire, ad oggi, che manchi proprio una strategia complessiva.

Quali sono i suoi obiettivi come coordinatore di zona del PD?

Ho la fortuna di partire dall’ottimo lavoro già impostato da Simone Negri. Dovrò favorire ulteriormente l’unità tra i circoli della zona su varie problematiche per sviluppare sempre più una politica comune. E porterò il mio contributo con l’obiettivo di trattare tre temi fondamentali: legalità, libertà e lavoro.