giovedì 9 febbraio 2012

BUCCINASCO - Asilo parrocchiale: due o tre conti che non quadrano e una riflessione


Un problema facile, cose da bambini, da sottoporre al commissario prima che vada via

Il fatto
“La storica convenzione costruita e  difesa con intelligenza da “ogni politica” ha nel tempo, fatto risparmiare alla società Comune/Stato diversi milioni di euro, con un’ordinanza a sorpresa il Commissario la vuole archiviare. In questo caso ci rimetteranno tutti, ma dico tutti, i cittadini  di  Buccinasco con o senza figli.  

Reazione a catena
La riduzione del  contributo comunale, decisa dal commissario, alla scuola materna parrocchiale  aumenterà i costi per  la società “Comune/Stato” , di conseguenza diminuiranno le disponibilità economiche per altri servizi. Vigilanza ? Servizi sociali? Anziani?  Ecco in soldini, cosa succede quando si ha una visione “temporanea”. Alcuni numeri:...


- Parliamo delle scuole materne a Buccinasco dove gli utilizzatori sono: 329 ospitati dalla scuola materna parrocchiale e 563 dalla struttura comunale. Oltre ogni ragionamento, seguiamo le cifre che definiscono i costi di gestione tenendo conto che, mentre la struttura comunale è sostenuta dallo Stato che si occupa di pagare gli insegnanti, la struttura parrocchiale era partecipata dall’Amministrazione comunale con una convenzione ormai trentennale, con un consiglio d’amministrazione formato da 7 persone di cui tre di nomina dell’amministrazione comunale (rappresentanti maggioranza e minoranza politica)    
Il contributo era controllato così come le regole gestionali.

- Per accedere all’asilo parrocchiale mediamente si pagava una retta pari a € 670 anno (comprensivo di spese didattiche e varie), mentre all’asilo comunale la retta media è di 570 € escluso spese didattiche a cui ogni singola famiglia  deve provvedere ( fogli, foglietti, sapone e saponette…), in conclusione considerando i vari fattori la retta a “pari dignità” è vicina all’uguale. In ogni caso le rette risultano le più basse del territorio.

Alla radice c’è però una fondamentale differenza: l’asilo comunale  gestito dallo “Stato/Comune” costa nel suo insieme, circa 6.116 € a bambino, mentre per il soggetto “Parrocchia/Comune/Cooperativa”, gestore dell’asilo parrocchiale, il costo è di circa 2.789 € a bambino. Bella differenza vero?
Circa il 55 % in più, pari ad € 3.327 per ogni bambino che frequenta la scuola pubblica.
Si direbbe impossibile, ma questi sono i numeri. Un esempio per tutti: per i soli pasti il soggetto Comune/Stato spende mediamente € 3,80 a pasto che acquista dalla Gemeaz. Se nell’ultimo anno scolastico l’asilo avesse acquistato i pasti allo stesso costo avrebbe speso € 192.398, mentre il costo della mensa del soggetto Parrocchia/Cooperativa/Comune ha speso €149.246 considerando le materie prime, personale e ammortamento della cucina. Il tutto si capisce se si tiene conto che la cooperativa essendo “senza scopo di lucro” ha il solo compito del pareggio economico. Elemento non di poco conto per una corretta gestione. 

Il commissario ha pensato bene di ridurre la sua partecipazione “societaria” di  € 352.000, per fare quadrare il bilancio comunale. Cosa succederà?
Il mancato contributo all’asilo parrocchiale, (parrocchia,comune,cooperativa) genererà per il mantenimento dello stesso, un aumento della retta con una forzata emigrazione delle famiglie verso l’asilo del soggetto Stato/Comune che potremmo definire un concorrente sleale.
Nella previsione di bilancio del 19 dicembre 2011 per il primo trimestre 2012 inoltre, il commissario riduce notevolmente il contributo, ma senza mettere in preventivo l’accoglienza di nuovi bambini provenienti dalla sua “seconda” società” e quindi di costi finali (in barba a Monti) altamente superiori all’attuale,  ha preventivato costi per solo 552 bambini. 

E se fossero altri cento o addirittura tutti i 324 bambini dell’asilo parrocchiale? Quanto in più spenderebbe il Comune/Stato? Credo che potrebbe essere posto come un problema da portare nelle scuole elementari, nelle classi prime. Con la domanda finale: da dove arriveranno i soldi per le nuove strutture? Lo Stato pagherebbe gli insegnanti (a pagare in forma diversa siamo ancora noi…) e il Comune..? Quali servizi dovrebbe tagliare per garantire il diritto di studio? 

Bambini risolvete il problema facendovi aiutare dal commissario e fatelo presto prima che vada via. Strano, davvero strano questo nostro paese, dove per risparmiare si producono costi superiori a spese dello Stato!

Renato Caporale 

Un ringraziamento a GIORGIO BRANCA membro del consiglio d’amministrazione della cooperativa “scuola materna” parrocchiale del Comune di Buccinasco, per averci fornito alcuni numeri che hanno permesso  una riflessione scontata ma scottante sulla drammatica realtà del sistema Italia 

29 commenti:

  1. BOUM!
    da dove vengono questi fantastici numeri sui costi delle scuole pubbliche?

    Franco Gatti

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  2. Mi sembra davvero molto interessante! Che il servizio pubblico svolto dalla scuola materna Parrocchiale costiutisca un vero risparmio per tutti credo sia da scrivere a caratteri cubitali e far conoscere a tutti! GRAZIE!

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  3. Mi sembra molto interessante! Che il costo per bambino della scuola materna parrocchiale sia pari a circa la metà del costo per bambino del comunale, credo sia da scrivere a caratteri cubitali! Un risparmio così dove lo trovi? GRAZIE!

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  4. I numeri sono impressionanti!

    Un piccolo appunto sui calcoli fatti: l'asilo comunale a bambino costa il 120% in più rispetto al parrocchiale (oppure l'asilo parrocchiale costa il 55% in meno rispetto a quello comunale)

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  5. grazie dell'informazione, dovremmo farlo sapere a tutti come la commissaria Iacontini pagata dal nostro comune stia liberamente facendo danni a nostre spese.
    Grazie

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  6. Gentile sig.ra Vanna
    Dubito molto che sia un risparmio, sono convinto invece che sia in violazione di un buon numero di norme di legge ...

    Le consiglio di leggere la DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N° 26 DEL 6/2/2012

    Forse dopo si domanderà come mai molti amministratori pubblici siano ancora a piede libero!

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  7. gentili sig. Anonimo
    Ho letto i suoi interventi #3 e 4, e vorrei segnalarle che basta partire da numeri sbagliati, e poi si ottengono percentuali sbagliate!

    Per fare un esempio, basterebbe confrontare i circa 12'000 euro che il Comune di Buccinasco elargisce come contributo al 2° Circolo (circa 800 bambini) con i 500'000 che regala alla scuola materna privata.

    Posso concludere, legittimamente, che ogni bambino della scuola materna privata mi costa
    500'000 diviso 300 = 1'666,66 euro/anno

    mentre quelli che frequentano la scuola materna di via dei Mille costano invece, considerando che i 12'000 euro vanno condivisi con le scuole di via 1° Maggio e di via Mascherpa, e si riducono quindi a meno di un terzo.., e stimando (ma posso sbagliarmi) i bambini della scuola materna in circa 100
    4'000 diviso 100 = 40 euro/anno

    Conclusione
    ogni bambino della scuola materna privata costa 41 volte DI PIU' di ogni bambino della scuola pubblica

    Oppure, visto che ama le percentuali. ogni bambino della scola pubblica riceve solo il 2%

    e quelli della scuola privata ricevono il 4'100 % in più.

    Sono numeri davvero INTERESSANTI ed IMPRESSIONANTI anche questi.

    Che ne dite! ?

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  8. un semplice contribuente9 febbraio 2012 alle ore 15:52

    Se gli asili privati fossero così virtuosi,che cosa aspettiamo a chiudere tutti quelli pubblici oppure a consegnarli in gestioni ai quei fenomeni dei privati ? Giocare con i numeri è azzardo, asili privati compresi.

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  9. Bene i numeri, ma ciò che più conta è lo spirito e l'idea.
    Gatti esprime il sentire di quel potere statalista burocratico, ben impersonificato dal Commissario che vuol distruggere quel vento libero e liberale che si stava a fatica affermando nel nostro paese.
    I burocrati, con in testa un bel pezzo di magistratura, hanno un obiettivo molto chiaro far del nostro paese un inferno di regole e di schemi che sottopongano al loro stritolante potere ogni forma di libertà.Ha ragione Gatti, c'è da stupirsi che molti amministratori siano a piede libero, infatti io sono stato messo in galera!!
    bene e allora sia chiaro che pur di non farli vincere sono pronto a tornarci anche domani, la battaglia è molto più dura di quanto si creda e occorrono scelte forti e coraggiose, ma soprattutto occorre non arrendersi, il richio di perdere oggi e per sempre è alto.

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  10. Per essere sicuri di numeri che stiamo dando tutti, basterebbe rendere pubblico il bilancio cosi' sapremmo tutti cosa stiamo dicendo.NON E' FORSE UN NOSTRO DIRITTO VISTO CHE SIAMO NOI CITTADINI A PAGARE
    Qui ognuno scrive quello che crede di sapere pensando di essere nel giusto

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  11. Buongiorno dr Cereda (ma non ci davamo del tu?)

    Capisco che per te sarebbe meglio che "il vento libero e liberale" spazzasse regole e schemi.

    Ma io sono ancora legato ad una cultura nella quale esistono persino i "Comandamenti"!

    Difficile trovare un punto d'accordo tra chi studia "il Diritto", e chi vorrebbe invece "il Rovescio"...

    Ciao
    Franco

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  12. Vi preghiamo cortesemente di firmare i vostri commenti. I messaggi anonimi verranno rifiutati.
    Grazie per la collaborazione

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  13. Sig. Gatti,


    Lei pensa davvero che gli asili comunali costino ai cittadini di Buccinasco 12.000 euro/anno???
    Ma per favore, non scherziamo!!!

    Capisco che ideologicamente sia lontano da una visione collaborativa tra pubblico e privato per elargire servizi di pubblica utilità ma spero non voglia a tutti i costi piegare i numeri a dimostrazione delle sue tesi economico-politiche (12.000 euro/anno contro 500.000/anno). Per favore ...non insulti la nostra intelligenza.
    Grazie!!!
    Luca

    Luca

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  14. Franco, certo che ci diamo del tu, ma io citavo ciò che tu scrivevi, non mi rivolgevo a te in seconda persona, detto ciò.

    Esistono norme e comandamenti di diritto naturale che tutti sentiamo perchè sono espressione della nostra morale, poi esistono sovrastrutture burocratiche che servono a conservare e rafforzare i poteri.
    Anche nei regimi sovietici i dissidenti venivano incarcerati sulla base della legalità: esistevano processi, accuse e difese ed esisteva un diritto.
    Ecco, laddove il diritto diventa un modo di reprimere la libertà e il dissenso o un modo di rinnovare poteri che altrimenti non avrebbero consenso, bene, io sto con il rovescio.
    Non sono il primo, non sarò l'ultimo e sicuramente non sono quello che ha pagato e sta pagando di più per affermare i miei principi; ma se non ci fossero le persone come me chi definiva la legalità e il diritto nelle peggiori dittature oggi sarebbe ancora al potere.
    A te piace il diritto sempre e comunque? Libero di farlo, a me piace un mondo migliore.

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  15. Io non so perchè vi avvitate in queste discussioni, la realtà è molto più semplice. Ci vuole pragmatismo e senso civico.

    L'asilo parrocchiale serve ? Si, oggi è indispensabile, fra dieci anni, con l'attuale tasso di decrescita non servirà (purtroppo).

    Quindi non è auspicabile che il Comune di Buccinasco costruisca altri asili statali che poi non serviranno più a nulla.

    Il Comune di Buccinasco deve pagare forfettariamente secondo le richieste della coop che lo gestisce? No non lo deve fare.

    Cosa si deve fare? Cambiare la convenzione (cosa che non ha trovato mai la disponibilità della coop) in maniera equa, cioè contribuire con soldi pubblici per i soli bambini di Buccinasco versando la differenza tra la retta pagata (che dovrà aumentare un pochino) e i costi reali di gestione.

    La coop dovrà evidenziare in maniera trasparente il bilancio e condividerlo seriamente e SEVERAMENTE con il Comune. Ovviamente compatibilmente con il bilancio in spesa corrente del Comune e con il patto di stabilità... ma su questo sono ottimista se governeremo noi.

    Perchè non è mai stato fatto prima? Perchè la coop si rifiutava e il Comune non se la sentiva di mettere in difficoltà 300 famiglie.

    Chi contribuisce per i bambini provenienti da altri Comuni? Contribuiscono gli altri Comuni, se non lo fanno quei bambini pagheranno una retta massima, cioè totale.

    Il Commissario ha fatto bene a tagliare? No ha fatto malissimo nei modi e nei tempi visto che tra massimo tre mesi ci lascia (con mia somma gioia).

    Siamo tutti d'accordo (tranne Gatti)?

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  16. Sig Pruti per la prima volta sono pienamente d'accrdo con lei.

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  17. Rino, mi dispiace ma non sono d'accordo con te.

    Io credo che debba essere tagliato SUBITO e COMPLETAMENTE ogni finanziamento alle scuola private. A tutte.

    E che gli amministratori che hanno approvato finanziamenti come questi debbano rimborsarli.

    In fondo si tratta solo di circa 500'000 euro/anno. Divisi per i 12-13 consiglieri/assessori che hanno approvato i bilanci, e moltiplicato per i 5 anni della legislatura, si tratta "solo" di circa 200- 250'000 euro.
    Sequestro della casa, un mutuo, ed è fatta!

    Solo dopo che ciò sarà avvenuto si potrà cominciare a parlare seriamente dell'argomento.

    Franco Gatti

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  18. E mi avvenne di nascere lontano in una cosmopoli, in un'antica fucina di contrastanti civiltà. Ho incrociato come un Guerin Meschino i quattro punti cardinali alla ricerca, tremendamente deliziosamente ostacolata, della mia consanguineità ...

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  19. Gentile sig Luca
    purtroppo temo che non mi conosca.
    Altrimenti forse non affermerebbe

    "Capisco che ideologicamente sia lontano da una visione collaborativa tra pubblico e privato per elargire servizi di pubblica utilità".

    Sono invece stato fondatore e mebro attivo di parecchie associazioni di volontariato e sociali.

    Semplicemente, la mia idea di collaborazione non prevede che i privati possano spendere quanto e quando vogliono, sicuri che poi "il pubblico" ripiani le spese.

    Per quanto riguarda le cifre, può correggermi indicando a quanto corrisponde il finanziamento diretto del Comune di Buccinasco alle scuole Pubbliche.

    Ho una certa esperienza di bilanci scolastici, e posso assicurarle che nè il 1° Circolo, nè il 2° Circolo, nè le scuola medie abbiano mai potuto incassare cifre paragonabili a quelle "donate" alla scuola materna privata.

    Le chiedo però di dimostrarmi quando le scuole pubbliche abbiano avuto a disposizione questi fondi.

    Sono veramente interessato ai numeri che potrà fornirmi.

    A presto.
    Franco Gatti

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  20. Non capisco come una istituzione cosi' attenta al bisogno del territorio, al desiderio di educazione dei genitori, che da anni ha egregiamente supplito la carenza di strutture statali non in grado di accogliere la totalita' delle domande delle famiglie, che ha fatto anche risparmiare al Comune (comme bene spiega l'articolo), oggi debba essere messa ingiustamente sotto processo. Occorre ritrovare una Storia trascorsa, con le sue motivazioni profonde e non lasciare ad estranei, tecnici di turno, derubare il patrimonio prezioso accumulato in questi anni. Continuiamo a lottare per i diritti dei nostri figli e nipoti e siamo grati a chi ci aiuta a non "recedere" dal cammino intrapreso da tempo e sempre valido e prezioso!!
    l i in grado di

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  21. quelle di Pruiti sono le uniche parole sensate e chiare tra tante chiacchiere che leggo in rete in quetsi giorni

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  22. Perché il Comune, insieme ai soldi dei finanziamenti, non concorda, insieme alla direzione didattica dell'asilo, anche gli orientamenti pedagogici? Nel CdA la componente nominata dal Comune è in minoranza.

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  23. Una curiosità: di quale asilo comunale si parla nell'articolo? A Buccinasco esistono SOLO le scuole dell'Infanzia statali, che non fanno pagare alcuna retta. Da dove spunta la RETTA MEDIA di 570 € ? Voglio inoltre approfittare anche di questoblog per chiedere ai genitori del Comitato Asilo di Romano Banco di desistere dall'attuare la doppia iscrizione perché creerebbe solo ulteriori problemi ed è ESPLICITAMENTE vietata dalla normativa.
    Vittorio Ciocca
    Dirigente Scolastico
    2° Circolo di Buccinasco

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  24. Non e' possibile che l'Asilo parrocchiale, sostenuto da intere generazioni che ne hanno usufruito e lo hanno difeso, che ha da tanto tempo supplito la carenza d'organico delle istituzioni pubbliche, che ha fatto anzi risparmiare in cambio di una accurata educazione attenta alle esigenze del bambino, oggi sia contestato proprio nel suo "esserci" come servizio all'intera comunita' e sia altresi' in modo menzognero attaccato dalla istituzione che da sempre ne ha riconosiuto il merito, tanto da stipulare una convenzione. Non si capisce in base a quale ragionamento, in base a quale logica oggi sia contestata una storia che e' sotto gli occhi di tutti. Noi l'asilo lo vogliamo per figli , nipoti e generazioni future e siamo pronti a lottare come trent'anni fa affinche' sia riconosciuta la sua oggettiva ed insostituibile utilita'. Uniamoci come allora in questa battaglia affinche' la Verita' sia riconosciuta ed accolta, per il bene dell'intera comunita'.

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  25. In relazione a quanto scritto dal dirigente scolastico Ciocca, stamattina ho ritirato i moduli di iscrizione alla scuola materna, in effetti non e' prevista nessuna retta ma una quota annuale di 570 euro per la refezione ed una quota annuale di 170 euro per il pre/post scuola.

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  26. OK OK non parliamo di retta...ma di quota annuale
    Il costo è comunque quello, giusto?

    Se il problema era come chiamare il costo sostenuto dalle famiglie, ora è risolto.

    Grazie per l'importante contributo
    Luca

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  27. Sig. Luca, quota annuale per la refezione pasti non è uguale a retta.
    Ma ognuno intende ciò che più gli fa comodo....

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  28. Leggendo la maggior parte di questi commenti sembra di essere a quelle trasmissioni della Tv dove tutti dico la loro ma la realtà è lontana... 1 - Ci sono più di 300 bambini che ogni mattina vanno felicemente alla scuola materna (e questo non è da poco perchè sono LORO il centro del problema !!!)
    2 - circa 300 famiglie che riconoscono nel progetto educativo CRISTIANO della scuola materna Parrocchiale il metodo per far crescere i loro figli
    3 - un risparmio per tutti noi considerevole (sui numeri preferisco non soffermarmi) perchè se vogliamo ci fermiamo al nostro orticello ma ricordiamoci che è un super RISPARMIO considerandoci ITALIANI e non solo abitanti di Buccinasco
    Secondo me questo basta e avanza per proseguire verso la vera SUSSIDIARIETA' dove il privato c'è e funziona bene BISOGNA SOSTENERLO (ovviamente controllarlo).

    LP

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  29. Ho passato "per il rotto della cuffia" questo ultimo commento firmato con una sigla.
    Ritorno a ri-chiedere di firmare i propri commenti o mi vedrò costretto a non pubblicarli (ne ho già respinti circa 30, e molti di questi davano dei contributi interessanti!!!)
    grazie

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