lunedì 25 ottobre 2010

Sud Milano - Trasporti, Sila-crack: weekend di caos. La Lega attacca

Tutti sono stati apparentemente colti di sorpresa, ma i segnali, almeno da un mese, avevano iniziato ad essere piuttosto inequivocabili: nel weekend del 16 e del 17 ottobre è formalmente fallita la società di trasporto pubblico Sila, che gestiva un’ampia rete viabilistica in tutta la Lombardia, dal milanese al lodigiano, passando per Varese nord ed il Pavese. Quello stesso weekend è stato un autentico caos per chi si è trovato ad aspettare invano alle pensiline dei pullman che non sarebbero mai partite dalle rimesse. La società era già avviata verso il fallimento, ma a far precipitare la situazione è stata una scadenza che non ha ricevuto la dovuta attenzione: il 15 ottobre scadeva infatti la proroga per il pagamento di un’assicurazione...
 

Pagamento non avvenuto e, di conseguenza, automezzi senza l’autorizzazione per mettersi in strada già da sabato 16. E così è stato. Peccato che nessuno avesse avvisato utenti ed Amministrazioni. Incertezza e sorpresa sono montate in rabbia, con sindaci di mezza Lombardia spinti dai propri concittadini a chiedere chiarimenti rapidi in Regione ed all’azienda. Si è proceduto così a convocare in tutta fretta il curatore fallimentare per decretare la fine della Sila nel cuore della notte tra sabato e domenica, e provvedere ad una rapida spartizione delle tratte viabilistiche tra le altre compagnie del territorio che avrebbe dovuto riportare la situazione alla normalità già dalla giornata di domenica. Ma non è andata esattamente così, almeno a giudicare dalle dure parole che i segretari dei circoli della Lega nord dei Comuni del Sud Milano di Binasco, Zibido San Giacomo, Lacchiarella e Rozzano hanno affidato ad un comunicato stampa congiunto: “Ci chiediamo cosa si sono raccontati gli amministratori locali, nei tavoli di lavoro dei giorni scorsi, poiché le notizie che hanno diramato, erano che il servizio era assicurato fino alla fine dell’anno - ha commentato il binaschese Giovanni Gorgoglione -. Le ultime erano che lunedì 18 i pullman avrebbero dovuto riprendere a circolare regolarmente in quanto  le società Arfea e Line avevano preso in affitto i pullman della fallita Sila; ma non è stato proprio così! Alcune corse ci sono state ma dimezzate. Tante domande ci si pongono: gli orari saranno mantenuti? E i costi per gli utenti del trasporto pubblico?”. “E’ vergognoso – hanno rincarato Tommaso Di Ceglie e Roberto Nadalini - che le Amministrazioni della zona, in questi giorni siano state in silenzio, o abbiano semplicemente emesso laconici comunicati per il mancato servizio, omettendo di dare informazioni utili su come e quando dovrebbero riprendere le corse”. “Anche a Rozzano – ha aggiunto Cristina Perazzolo, capogruppo lumbard - non c’è stata alcuna informazione sull’argomento eppure tali linee collegano Milano a Pavia e viceversa transitando per i diversi Comuni e costituiscono il principale mezzo utilizzato da studenti e pendolari per raggiungere il posto di lavoro”. Sull’argomento è intervenuto anche il parlamentare del Carroccio Marco Rondini, che ha auspicato un ripristino al più presto della regolarità del servizio.

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