Caccia ai… cacciatori. Armati ovviamente non di doppiette e fucili a pallettoni, ma di verbali e regolamenti. Domenica 19 settembre si è aperta la stagione venatoria, che ha portato come ogni anno numerosi cacciatori sulle orme delle loro prede all’interno del Parco agricolo sud Milano. Un ambiente particolarmente popolato di selvaggina e volatili, terreno ideale anche per trasferte persino dalla provincia di Brescia, che da sola mobilita un piccolo esercito da 35mila licenze...
Cacciatori autoctoni e di fuori si sono quindi dati appuntamento nel sud Milano, ma sulle loro tracce si sono mossi anche agenti della Polizia provinciale e guardie venatorie del nucleo di vigilanza del WWF. Pronti a rilevare eventuali irregolarità e a elevare sanzioni.
Particolarmente intensa l’attività nell’area agricola tra Opera, Pieve Emanuele e Rozzano, dove i controlli si sono susseguiti dalle prime luci dell’alba. L’unico verbale, con relativo sequestro di un fagiano, è stato accompagnato da altre notifiche per infrazioni di lieve entità. Tutto bene, dunque? Non esattamente, perché le guardie coordinate da Filippo Bamberghi, accompagnate domenica 19 settembre anche dall’assessore rozzanese Stefano Apuzzo, hanno potuto raccogliere diverse lamentale da parte di contadini e residenti della zona: si sono infatti riscontrati danneggiamenti ad alcune colture di riso, causati dal passaggio dei cacciatori: in provincia di Milano e di Pavia gli agricoltori e le loro associazioni avevano infatti richiesto, invano, una proroga di una settimana dell’apertura della caccia, proprio per tutelare il riso.
Alcuni residenti della zona di Torriggio, non lontano da Basiglio, hanno invece dovuto richiedere l’intervento della Polizia locale a causa degli spari troppo vicini alle loro abitazioni. “A Rozzano – ha commentato Apuzzo - i cacciatori residenti rispettano generalmente e correttamente le norme e le leggi, ma spesso vi sono doppiette che vengono da fuori che sparano a qualsiasi cosa si muova. Da ambientalista ritengo che la caccia vada abolita anche perché dissemina il terreno di piombo velenoso e inquinante e uccide animali innocenti, ma finché la legge norma questa attività e bene vigilare affinché le leggi siano rispettate”.
il wwf dovrebbe controllare prima se stesso .andate su internet wwf una storia poco nobile per capire chi sono quelli del wwf
RispondiEliminaDevo ancora verificare bene con la Polizia locale di Buccinasco ma... sembra sia accaduto un fatto gravissimo con un cacciatore che ha rischiato di uccidere un bambino...
RispondiEliminaDel WWF non so, ma sui cacciatori ho le idee chiare, soprattutto di dove gli metterei il fucile.
Rino Pruiti
Consigliere comunale anti-caccia
Buccinasco MI
www.rinopruiti.it