lunedì 11 ottobre 2010

Buccinasco - I sequestri delle aree accendono nuove polemiche

Tre sequestri di aree presumibilmente inquinate (via Guido Rossa, Meucci e delle Industrie) in pochi giorni hanno fatto parlare addirittura di record per una città  come Buccinasco. Vengono a quanto pare al pettine situazioni ambientali che a molti sono sempre parse da tempo oltre il limite della legalità. L’intervento della Polizia provinciale, che ha sequestrato anche una cospicua documentazione, suscita non poco allarme e anche qualche rimpianto su una linea dura oggi benvenuta ma che forse si sarebbe preferito fosse anche meno tardiva. “Ricordo che nel 2002 "certi camion" scaricavano in pieno giorno macerie e rifiuti vari sui terreni comunali (parchi compresi) senza che nessuno vedesse nulla o si sognasse d'intervenire. Ricordo che il mio collega di allora, assessore Maiorano, si mise addirittura davanti ad un camion in manovra che tentava di fuggire dopo aver scaricato...”, scrive sul suo blog il consigliere di opposizione Rino Pruiti augurandosi per il futuro una maggiore tempestività...
 

Ma non è solo dalle opposizioni che vengono sollevati interrogativi, i consiglieri Simone Maggi,Stefano Pajola, Michele Rusmini e Antonio Trimboli, tutti del PDL e già protagonisti in un recente passato di un’accesa polemica con il sindaco Loris Cereda e inoltre considerati appartenenti all’area del movimento di Comunione e Liberazione, hanno infatti presentato un’interrogazione urgente a proposito dell’area della via Meucci nella quale si chiede “al sig. sindaco di riferire URGENTEMENTE al consiglio comunale, in apposita seduta dedicata, quanto di sua conoscenza in merito alle notizie apparse sugli organi di stampa relativamente al sequestro dell’area pubblica, di proprietà comunale, di cui all’oggetto”. Nel documento si va anche oltre chiedendo “visto che i lavori sono già cominciati, di verificare e comunicare al consiglio comunale riunito i seduta dedicata, se siano state rispettate le modalità e le condizioni previste dalla DGC n. 123 del 28/05/2010. 

In particolare, così come previsto dall’art. 3 della convenzione, “In via principale l’obbligo della Sodibelco – srl, consisterà nella realizzazione di un parcheggio pubblico sull’area in parola, secondo progetto e computo metrico da approvarsi dall’Ufficio Tecnico Comunale. Ogni eventuale successiva modificazione e o integrazione dell’opera dovrà essere preliminarmente autorizzata dall’ufficio tecnico comunale”. In buona sostanza si parla di una cessione-affitto dell'area comunale di Via Meucci angolo Via Resistenza per la creazione di parcheggi ad uso pubblico da parte di un operatore privato che realizzerà, nel proprio immobile, un esercizio commerciale per la grande distribuzione (super market). Un provvedimento questo che a suo tempo fu approvato nella sola Giunta e non sottoposto al Consiglio comunale, procedura aspramente contestata dalle opposizioni che non risparmiano qualche frecciata polemica agli estensori dell’interrogazione cui si imputa di avere comunque responsabilità politiche sull’intera questione essendo parte non trascurabile della maggioranza.

Molto asciutta la dichiarazione del sindaco in merito alla questione sequestri: "Non ho molto da dire in merito al sequestro delle aree avvenuto in questi ultimi giorni - afferma Loris Cereda, - La nostra collaborazione con le Forze dell'Ordine è totale e siamo contenti di questi controlli a tappeto: se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi."

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