L’associazione di quartiere “Buccinasco Più”, a seguito del clamoroso sequestro delle aree a immediato confine con le residenze e delle numerose ed allarmanti dichiarazioni tramite stampa sulle cause di tale sequestro, intende farsi interprete delle preoccupazioni che questi avvenimenti hanno generato nei cittadini.
Dopo aver per circa due anni impegnato energie in un costante e serrato confronto con i Costruttori e l’Amministrazione Comunale, informando costantemente i cittadini sulle numerose vicissitudini che hanno caratterizzato la breve vita del quartiere, oggi ci sentiamo impegnati ad affrontare questa nuova emergenza e chiediamo a tutti, di sostenerci nell’interesse generale...
Facciamo in particolare appello agli organismi istituzionali e alle forze politiche rappresentate a Buccinasco perché si attivino rapidamente per dare risposte chiare e quindi certezze ai cittadini del nostro quartiere. In particolare crediamo si debba dare una risposta certa e definitiva alla questione dell’inquinamento delle aree poste sotto sequestro.
Non è possibile su questa delicata questione restare nell’incertezza. In questa direzione sollecitiamo quindi un rapido intervento della magistratura, a quanto pare oramai l’unica competente sull’area, ad intraprendere tutte le iniziative necessarie per Legge.
Sollecitiamo altresì il Sindaco ed il Consiglio Comunale, perché si attivino nella stessa direzione, nei modi e nei fatti in loro potere.
Stabilita quindi la natura, se esistente, dell’inquinamento delle aree, sarà necessario, secondo noi, in modo rapido, individuare le responsabilità e di conseguenza i soggetti obbligati per legge alla rimozione dei terreni oppure alla loro bonifica.
Riteniamo che queste siano le azioni che, attuate in tempi rapidi, possano riportare quella serenità e quella sicurezza a cui hanno pieno diritto tutti i cittadini di Buccinasco e quindi di Via G. Rossa.
In questo contesto già grave, riteniamo ancor più inspiegabile l’ostinazione con cui l’Amministrazione di Buccinasco persegue la realizzazione della via di collegamentoVia Lomellina - MM2 di Assago Nord.
Ad un ambiente già assalito, degradato e potenzialmente inquinato si vuole sommare l’inquinamento potenziale e lo scempio di una strada da molti cittadini di Buccinasco, non solo residenti, giudicata inutile. Stante il sequestro dell’area, non comprendiamo quindi la necessità odierna di affidare a terzi, con un costo non irrilevante, la realizzazione di un “mini studio” su questo progetto, in attesa del più ampio Piano Urbano del Traffico.
Per tutelare quindi l’ambiente di Buccinasco e la salute dei suoi cittadini, come dichiarato dall’Amministrazione Comunale stessa su più organi di informazione in questi giorni, l’associazione di quartiere “Buccinasco Più”
CHIEDE
che l’Amministrazione ed il Consiglio Comunale si impegnino a:
- Comunicare tempestivamente a tutti i residenti i motivi del sequestro e le prossime fasi tramite un’opportuna assemblea pubblica;
- Salvaguardare la salute dei cittadini e dei residenti, attraverso la bonifica delle aree eventualmente inquinate;
- Salvaguardare la salute dei cittadini e dei residenti, attraverso la cancellazione del progetto e l’identificazione di un percorso alternativo alla strada di collegamento via Lomellina – MM2 di Assago Nord.
Comitato Buccinasco+
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