venerdì 8 ottobre 2010

Editoriale 8 ottobre - Niente di nuovo sotto il sole

"Sì, i nostri nervi esigono la guerra… Vogliamo che i nostri figliuoli seguano allegramente il loro capriccio, avversino brutalmente i vecchi e sbeffeggino tutto ciò che è consacrato dal tempo!”

“Siamo in guerra, siamo in guerra! Per cortesia, ogni cittadino si deve mettere un elmetto, uscire e farsi la democrazia fai da te!”

Due frasi inquietanti pronunciate da due personaggi, inquietanti anche loro, apparentemente molto diversi ma accumunati da un identico sentimento di ostilità verso la rappresentanza e la cultura democratica, a riprova di quanta strada debba fare ancora questo Paese nel costruire una coscienza civile collettiva che appunto, della democrazia e delle sue rappresentanze, faccia l’asse portante...


Insomma un’altra conferma di quanta parte di verità ci fosse nella tesi del liberale e democratico Piero Gobetti che definì il fascismo l’autobiografia di una nazione, pronta a tramutare immediatamente le giuste esigenze di onestà e correttezza della vita politica in disprezzo per il confronto delle idee e per le forme in cui si esprime la vita democratica. Chi ci indica queste strade non contribuisce certo allo sforzo collettivo che è richiesto a tutti per uscire da una fase critica che si sta rivelando più lunga del prevedibile e da cui si può uscire proprio solo grazie a una partecipazione collettiva alla vita politica.

A proposito, le frasi di cui sopra sono state pronunciate da Filippo Marinetti, precursore culturale del fascismo e da Beppe Grillo, stanca ripetizione del plebeo capopopolo urlante e pronto a condurre il suddetto popolo verso ogni sorta di avventura. Insomma niente di nuovo sotto il sole.

12 commenti:

  1. Com'è che il SIoNO è migliorato di colpo? Direi quasi leggibile? Qual'è il motivo???? :-)

    Rino Pruiti
    www.rinopruiti.it

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  2. non dire così che poi Maria crede ti riferisca alla sua "maternità"!!! :-)

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  3. No dai lei lo sa, era già la parte "buona" della testata :-)

    Rino Pruiti

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  4. Un paragone efficace che accomuna due spinte apparentemente diversissime e contrastanti.
    Si coglie che non lo sono: entrambe inzuppate di impeto da parti basse; vuote di elaborazione e riflessione, l'assurdo proclamato che diventa contenuto.
    Sono esempi, ma rappresentano una situazione diffusa nel far politica di oggi: un serio rischio per il vivere democratico.
    Teniamone conto e quando saremo chiamati a ri-eleggerli, mandiamoli a casa questi demagoghi urlatori della politica. Tutti: indipendentemente dal colore con cui si rivestono.

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  5. Giusto Saccavini ma tu forse non ti rendi conto che anche tu sei parte di questo problema, cioè sei protagonista (spero involontario) di questo marasma. Sei parte in causa quando scrivi e proclami su tutto senza nessun approfondimento e senza nessuna analisi o conoscenza diretta delle complesse questioni che tratti. A casa anche tu, se sei già a casa restaci.

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  6. Ti pareva. SB, anonimo e molto vicino ad altrettanto anonimi commentatori precedenti (che pure loro da sconosciuti, maleducatamente, mi si rivolgono chiamandomi per nome), evidentemente ha fastidio che qui appaiano commenti argomentati con la mia firma.
    Usa la polemica(in modo volutamente superficiale) non per confutare affermazioni, ma per denigrare l’autore, agli occhi dell’eventuale lettore affrettato o superficiale. Attribuisce a me comportamenti che è molto probabile siano suoi e volutamente confonde il ragionare con gli urlati proclami di pancia.
    Per quello che posso i miei sono argomenti: cercano di decodificare, mettendoli in chiaro, i limiti della odierna politica di mestiere (che oggi trova ben poco ascolto fra i Cittadini).
    Fa uso anche del trito argomento che il fare politica è cosa difficile e complessa, da fuori non giudicabile: i Cittadini ne stiano alla larga, lascino fare oppure approvino (evidentemente lui è del mestiere).
    Cerco di dare una prospettiva di fiducia nella democrazia diretta, nella funzione dei Cittadini, perché diano maggiore credito al fare, all’interessarsi in una politica rinnovata e pulita.
    Sono argomenti che danno fastidio e trovano nemici a chi non piace che l’odierno “teatrino della politica” venga messo in discussione.
    Che un semplice cittadino come sono generi tanto astio, faccia così paura, è per me sorprendente.
    Una conferma che non si deve demordere; che bisogna impegnarsi, personaggi come questo SB per il bene del paese, se non cambiano, lasciamoli perdere.

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  7. Il commento di SB è sbagliato. E' un errore dare importanza a Saccavini, soprattutto attaccandolo in maniera anonima, anche se condivido lo spirito del commento.

    Bisogna lasciar perdere chi volutamente fa di tutta erba un fascio e ha l'ambizione di esercitare la missione di grillo parlante a 360 gradi.

    Credo non serva a nulla cercare di fargli capire che non siamo tutti uguali, a lui non interessa, tutti sporchi e cattivi anche se hanno preso centinaia di preferenze e rappresentano migliai di Cittadini, gente vera, gente con cui puoi parlare e bere un caffè.

    I politici non sono etici per lui, i politici sono di mestiere!!! Anche se si alzano alle 6 per correre a lavorare da 28 anni come me, rinunciare a qualsiavoglia carriera per poter avere più tempo libero da impegnare per gli altri, senza guadagnarci nulla, 365 giorni all'anno da decenni... pagando un prezzo altissimo.

    Lui, ha sempre ragione senza rischiare nulla.

    Per lui non è importante che alcuni di noi abbiano rischiato la vita per esercitare quel dovere di legalità che la carica pubblica ESIGE! Lui certo non è andato a leggere le carte dei vari processi, le intercettazioni ambientali e telefoniche, le delibere, le sentenze. A lui non interessa, e perchè dovrebbe? E' un seplice cittadino irresponsabile, puo' dire tutto e il contrario di tutto... come tanti altri.

    Lui usa tutti i luoghi comuni dell'antipolitica di moda oggi: "teatrino della politica" , "società civile" , "democrazia diretta", "politica di mestiere" etc. etc.

    Pensa , ingenuamente, che i suoi interventi generino astio e paura, che il POTERE lo tema per le sue verità!!! In realtà generano solo un breve momento di sconforto perchè si inseriscono in un quadro generale di sconforto.

    Sinceramente non mi importa molto di Saccavini come persona (con tutto il rispetto per tutte le persone) ma è utile citarlo come stereotipo classico dei piccoli mali della politica nazionale e locale.

    Infatti, siamo pieni di Saccavini di tutti i tipi e di tutte le razze.

    Insomma, niente di nuovo sotto il sole.

    Rino Pruiti
    Consigliere comunale di opposizione (seria)
    Buccinasco MI

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  8. SB si palesa e trova un difensore. Cerca di ragionare, è un passo avanti.
    Gli consiglio però di non far uso di uno strumento banale e frusto: attribuire all'interlocutore una posizione di comodo per avere l'argomento con cui ribattergli e quindi, come suo stile (e stile dei diversi SB), denigrare (al limite dell’offesa ed oltre) chi non la pensa come lui.
    Sa benissimo Pruiti che chi scrive non fa "antipolitica" né sistemica né da due soldi come lui descrive.
    Chi scrive sostiene che la politica deve cambiare perché deve rafforzarsi e ridivenire seria e credibile, perché i Cittadini agiscano e sentano la Comunità una cosa loro.
    Può sostenere le sue ragioni Pruiti ma in generale oggi (anche a Buccinasco) quello della politica è un teatrino che ha i suoi riti (che tengono distanti i Cittadini): prima si difende il proprio consenso (per non parlare degli interessi), poi si guarda alle esigenze della Comunità. Questo i Cittadini lo percepiscono benissimo: astensioni, schede bianche e voti nulli sono ormai al 50%.
    Un esempio attuale ? vogliamo parlare di cosa stanno facendo gli eletti sull’uragano di sequestri che sta colpendo Buccinasco ? Un comunicato che dopo 10 giorni non è ancora diffuso e per il resto: “attendiamo notizie”.., mentre i consiglieri di cielle non trovano di meglio che presentare una interrogazione urgente sulle modalità di assegnazione di un terreno ora sotto sequestro.
    La questione non è personale, ovviamente, come ovviamente non tutti sono egualmente retti o canne al vento, orientate al proprio tornaconto. La questione è di sistema e bisogna rendersene conto: la conseguenza del calo di interesse e di partecipazione può significare il tramonto della democrazia.
    Se ne renda conto e ci rifletta il Cittadino Pruiti, la smetta di denigrare ed offendere e rispetti gli altri Cittadini, dalla dignità e dai diritti eguali ai suoi; compreso il diritto di pensarle diversamente da lui e di manifestarlo.

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  9. da fastidio anche a me come scrive questo sacavino ma non riuscite a ignorarlo?
    ciao

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  10. Momo, hai ragione, al 99% ci riesco ma a volte è più forte di me e devo rispondere. Lo so che è tempo perso. Chiedo scusa per l'inutile polemica.

    Rino Pruiti
    Consigliere comunale umano di Buccinasco
    www.rinopruiti.it

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  11. ma saccavini deve dire qualcosa sempre e comunque? triste!

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  12. purtroppo ci sono tanti che parlano solo perchè hanno la bocca :-))))

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