"Trezzano OLTRE è la quarta forza politica di Trezzano. E’ un ottimo risultato per chi si è affacciato per la prima volta sulla scena politica affrontando esperienze storiche e consolidate sul territorio.
Molti cittadini hanno compreso la forza di questa novità ed è grazie ai loro consensi che Trezzano OLTRE siederà in Consiglio comunale all’opposizione garantendo un’attenta vigilanza sull’operato della nuova amministrazione. Non faremo sconti e, pur ribadendo che le nostre posizioni non saranno pregiudiziali ed ideologiche, non forniamo alcuna disponibilità ad accordi in cambio di incarichi o poltrone, pertanto non sosteniamo nessuno dei partecipanti al turno di ballottaggio. Riteniamo che non indirizzare i nostri voti verso uno dei contendenti sia la modalità più corretta per realizzare il mandato ricevuto al primo turno dai nostri elettori.
Il nostro impegno proseguirà anche sul territorio e sin da ora Trezzano OLTRE si propone come punto di riferimento per tutte quelle persone ed associazioni che non troveranno nella politica tradizionale un interlocutore affidabile e preparato. La Trezzano del futuro è già nata, è in tutti i consensi che il nostro progetto ha raccolto e che rappresentano il terreno su cui costruire l’alternativa alle vecchie logiche di gestione della cosa pubblica".
Dunque: se ne deduce che TREZZANO OLTRE in mancanza del 50,1% dei voti starebbe comunque sempre all'opposizione. Complimenti per il senso della misura. Niente accordi politici perchè questi sarebbero automaticamente derubricati a scambio di poltrone, l'idea che potrebbero essere accordi programmatici e basta non sfiora nemmeno Trezzano Oltre e i suoi rappresentanti. Vorrei insinuare nelle teste dei rappresentanti della lista civica (posto ce ne dovrebbe essere)il dubbio che non dare alcuna indicazione di voto significa semplicemente abdicare al proprio ruolo.
RispondiEliminae quindi cosa intendete fare? Salire sul carro dei vincitori, anzi degli sconfitti, qualunque esso sia, per scendere a piacimento? Molto "mastelliana" come posizione...
RispondiEliminaPer Gonzalo P.: noi abbiamo detto da subito che non ci saremmo alleati con nessuno. Abbiamo ottenuto voti da persone che la pensano come noi. Abbiamo la strana abitudine di mantenere le promesse. Siamo praticamente dei sovversivi e sono lieta di appurare (APPURARE: cercare sul vocabolario please) che non suscitiamo mai indifferenza! Che diritto avremmo di cambiare idea? Siamo stati avvicinati da parecchie persone che si fidano di noi e non si fidano dei partiti. La verità è che questo Movimento (di teste pensanti si fidi. Cerchi sul vocabolario la parola PENSANTE che evidentemente non ne conosce il significato)è stato oggetto dapprima di scherni, poi di curiosità, interesse e infine dopo il risultato del primo turno, di avances che abbiamo rifiutato non per arroganza ma perché Trezzano oltre NON è la solita listina civica che sta sempre in maggioranza, una volta a destra una volta a sinistra, tanto che importa. Siamo qualcosa di nuovo e apprezzato. Evidentemente Lei da quell'orecchio non ci sente e sono contenta di non avere persone come Lei tra i nostri estimatori.
RispondiEliminaPer Anonimo: paragonare i miei compagni a quel verme di Mastella…Del resto da uno che non è capace nemmeno di scrivere il proprio nome…
VALENTINA BUFANO
Non credo che i due commenti precedenti siano di due elettori di Trezzano OLTRE. Io lo sono stata e sono contenta di avere votato per la prima volta persone coerenti che faranno quello che hanno promesso: "se otteremo il consenso degli elettori governeremo altrimenti andremo all''opposizione". Questa si chiama democrazia. Certamente hanno fatto tutto il possibile creare un proposta credibile, l'unica. Rimane la tristezza che gli elettori abbiano votato ancora in maniera ideologica.
RispondiEliminaper gonzalo e 1° anonimo - si può anche continuare con il sospetto, la denigrazione, con la paura del nuovo,della coerenza. Vi segnalo però, nel caso vi foste assopiti ascoltanodo la ninna nanna delle false lusinghe che ormai sentiamo da tanti anni, che la politica vera, quella del futuro, quella dei valori, sta andando in un'altra direzione. Siete ancora in tempo.
RispondiEliminaCaro Ing. Piroburtirro presumo Lei abbia votato in qualche circoscrizione del Maragadal.
RispondiEliminaQui siamo a Trezzano e nessuno di noi ha ripugnanza per "la casa scomoda" o per "i rozzi contadini ed i trafficanti girovaghi". La sua falsa identità è comunque molto azzeccata perchè, come il personaggio scelto, dimostra l'incapacità di vivere.
Nella mia testa c'è sicuramente ancora molto posto per poter immagazzinare sugerimenti, idee e soprattutto critiche..... la sua mi sembra oramai colma solo di pregiudizi e oramai incapace di ascoltare e rinnovarsi.
Per anonimo: un carro l'abbiamo scelto e dichiarato.. ed è colorato di arancione.... non vedo perchè dovremmo scendere e salire su altri di colori diversi. Forse Lei è abituato a fare così.
Magari Le sembrerà una cosa inusuale.... come per esempio il firmarsi.
Diego Favretto
Una nota Per Valentina: Il vocabolario è uno strumento per chi non conosce il significato di alcuni vocaboli o non ne è certo, per chi vuole informarsi, migliorarsi ed eventualmente cambiare. Alcuni sono addirittura convinti di averlo scritto il vocabolario.... a loro non serve o non lo sanno usare.
RispondiEliminaA mia memoria soltanto Uno è stato accreditato per cominciare le frasi con: "..in verità, in verità io vi dico".... anche se molti ne abusano.
Diego Favretto
Chiedo scusa per il ritardo sono andato qualche giorno fuori dal Maragadal. Veramente cara Bufano non ho scritto che dovevate entrare in maggioranza, mi pareva giusto che prendeste una posizione, tutto qui, se ho leso qualche maestà me ne dolgo.Intanto mentre io mi applico al vocabolario la suddetta Bufano può in cambio applicarsi a qualche manuale di grammatica? Per esempio non si scrive "Cerchi sul vocabolario la parola PENSANTE che evidentemente non ne conosce il significato" ma "di cui evidentemente non conosce il significato". Comunque dal linguaggio non è che traspare una gran novità: osterie e angiporti sono luoghi che si conoscono da tempo e lì più o meno si parla con questi toni. Al sig Favretto i miei complimenti per aver riconosciuto che nella sua testa c'è ancora parecchio posto, più di quello che non avessi mai osato immaginare. Molti posti liberi insomma, un po' come quando nelle recensioni teatrali si dice "purtroppo platea semivuota".
RispondiEliminaMah!?! Dal tono del suo esordio speravo in qualche cosa di più stimolante. Seguendo la logica del sillogismo cerebro/teatrale proposto, nel suo caso il termine più appropriato per Lei risulterebbe: "esaurito"; lo prenda nel significato che ritiene più adeguato.
RispondiEliminaLe consiglio inoltre di lasciar perdere la matita rossa e blu per sottolineare gli errori: è tipica delle maestre che in questo periodo, specialmente a Trezzano, hanno dimostrato di essere quelle che sbagliano di più (secondo il GIP, per il momento, almeno nella scelta dei mariti.... ).
Quindi Valentina non te la prendere per per le critiche delle "maestrine" e lascia che si "naScundino" dietro false identità.
Visto che mancano gli argomenti di discussione propongo un quiz matematico (per rimanere in ambiente scolastico): se ai voti delle liste in ballottaggio (ed ai loro innumerevoli alleati dell'ultima ora) aggiungiamo i rispettivi avvisi di garanzia.... chi è in maggioranza?
Munitevi di calcolatrice: è un calcolo piuttosto complesso.
P.S. un angiporto è una sorta di galleria che attraversa un corpo edilizio e serve per mettere in comunicazione due strade..... insomma serve per andare "Oltre".
Diego Favretto
Credo che anche nelle osterie avrebbero comunque scritto "traspaia" anzichè "traspare".
RispondiEliminaFrancamente non capisco tutte queste allusioni sulla Scundi. Non ho detto che Trezzano Oltre dovesse appoggiare il centrosinistra ho solo detto che mi sarebbe parsa opportuna una presa di posizione, una condivisione di responsabilità, da una parte o dall'altra. Anche per evitare la vecchia e stantia logica delle liste civiche che si scavano una nicchia e da lì distribuiscono voti e giudizi, "irresponsabili" appunto proprio perchè autoreferenziali e basta. Scusate ma a proposito di "esaurito", a Trezzano i dibattiti politici avvengono sempre così? Sull'orlo di una crisi di nervi?
RispondiEliminaA cosa si riferisce? Alle zucche vuote o all'uso dei congiuntivi? Direi che se ha voglia di iniziare qualsiasi tipo di discussione forse è il caso che metta da parte gli atteggiamenti radical chic di sufficienza che sino ad ora ha usato, magari di usare il suo nome e qualche volta di utilizzare dei "secondo me" o dei "forse" o dei condizionali (viste le difficoltà coi congiuntivi). Potrebbe persino scoprire che nella platea semivuota della mia testa (e delle altre) ci possa essere anche qualche cosa di positivo.
RispondiEliminaFino ad ora qui non ho assistito a nessun dibattito politico: per dibattere bisogna essere almeno in due e soprattutto bisogna avere la volontà e l'interesse di ascoltare le risposte. Non basta "ascoltarsi" solo sulla domanda.... come fanno i vari Costanzo e Santoro che su una eventuale non gradita risposta ......mandano la pubblicità.
Quer pasticciaccio brutto de Trezzano Beach
RispondiElimina“la mia casa di campagna (…) mi procura più grattacapi che una suocera isterica. Sono le fisime casalinghe e villereccie di un mondo che è tramontato per sempre, lasciandomi solo stucchevoli tasse da pagare. – Mi vendicherò”.
pseudonimo mal scelto, nel senso che non ne sei degno
Valentina Bufano
L'indicativo si usa per esprimere condizioni oggettive, stati di fatto, affermazioni
RispondiEliminaIl congiuntivo si usa solitamente nelle proposizioni subordinate per esprimere ipotesi o dubbi nei casi in cui la subordinata è retta da congiunzioni quali "che", "se", "perché”, “affinché”.
La mia era un’affermazione, non un’ipotesi, e tanto meno esprimevo un dubbio.
Quando scrivo “io” è scontato che l’opinione espressa è (affermazione, quindi indicativo) la mia. L’uso del “secondo me” è del tutto pleonastico e nei casi peggiori sta lì solo a significare falsa umiltà e captatio benevolentiae, non ho dubbi sul fatto che lei appartenga alla seconda casistica.
…tunc lupus (….), incitatus fauce improba iurgii causam intulit ….
RispondiEliminaNon so perché… ma mi è uscita….(eventualmente… intulit… da infero).
Caspita, avevo a che fare con un socio dell’Accademia della Crusca e non me ne ero accorto. Forse (captatio benevolentiae) mi ero lasciato sviare dal “…non è che traspare ….” (io, non letterato, avrei usato un “traspaia”…); avrei dovuto capire, nonostante la congiunzione, la sua volontà affermativa….eeh, non si finisce mai di imparare.
Credo (…ci sono caduto ancora) che quando ha lavato i panni (ed il vocabolario) in Arno alcune parole si siano totalmente sbiadite, per esempio: educazione, umiltà, tolleranza, dialogo e purtroppo molte altre.
Mi saluti i colleghi della “Crusca” e stia attento a non annegare nell’ Arno.
In ogni modo, il Sig. Pepito Sbazzeguti ed i suoi monologhi mi stanno annoiando, anche perché siamo andati decisamente “Off Topic”!
Diego Favretto
Sì appunto "famola finita" come direbbe Alberto Sordi perchè stiamo precipitando entrambi nel ridicolo. In ogni caso riconosco che umiltà e tolleranza grondano abbondantemente da tutti i suoi artigli.
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