mercoledì 27 ottobre 2010

Pieve Emanuele - Scuola don Zeno, ecco cosa non va per mamme e papà

Genitori sul piede di guerra alla scuola materna don Zeno. Non una novità in senso assoluto, perché problemi e carenze nella struttura che si affaccia su piazza Puccini si trascinano da ormai diverso tempo, ma questa volta la sensazione è che mamme e papà intendano muoversi con decisione per cercare di ottenere condizioni migliori per le ore in cui i loro bambini frequentano le aule. All’uscita della struttura, sono almeno tre i fronti sui quali si concentrano i ragionamenti dei preoccupati genitori...
 

C’è innanzitutto il problema di fondo legato al fatto che l’edificio, realizzato ormai trent’anni fa, è inadeguato e avrebbe bisogno di sostanziosi interventi: nella mattinata di lunedì 25 ottobre ad accogliere i bambini c’erano aule prive di riscaldamento, ma anche le infiltrazioni sono all’ordine del giorno, complice un tetto piatto che porta all’accumulo non solo di acqua ma anche di foglie e materiali organici che ostruiscono i canali di deflusso. La sala adibita al riposo è inadeguata: per regolamento non possono starvi più di 22 bambini ma il numero di frequentanti è aumentato da quando le porte dell’asilo sono state aperte anche a chi deve ancora compiere i tre anni. Come conseguenza, capita di frequente che il riposo avvenga su brande o materassini disposti alla bell’e meglio all’interno delle aule. 

Inadeguatezza degli spazi e aumento del numero di bambini vanno di pari passo con un'altra questione aperta: la riduzione del personale. A incidere in questo caso sono le recente normative ministeriali che anche qui come altrove hanno portato a dei tagli. Con il risultato che oggi nella struttura si trova un solo collaboratore scolastico per turno. Se in linea teorica, è stato argomentato da qualche genitore, un bambino dovesse avere bisogno di assistenza tra le otto e le nove, fascia in cui il collaboratore è tenuto a vigilare sull’ingresso e a non spostarsi da lì, non vi sarebbe chi possa prestare soccorso. Ultima situazione sulla quale è in atto un vivo confronto è quella relativa alla mensa. Il servizio effettuato da Arco – che copre tutte le scuole di Pieve – incontra a livello alimentare qualche perplessità: alcuni cibi, come salame o wurstel, a mamme e papà non sembrano troppo indicati per bambini così piccoli, preoccupanti sono poi le lamentele per i piatti serviti talvolta freddi.

Su alcuni di questi nodi, come detto, c’era già stata una certa mobilitazione nei mesi passati, le richieste formali ed informali dei genitori avevano portato ad un interessamento da parte dell’Amministrazione comunale, che tuttavia a distanza di tempo non ha purtroppo portato ad un miglioramento sostanziale. A questo punto, la strada che si prefigura è quella della nascita di un vero e proprio comitato, con l’intenzione dichiarata da parte delle mamme e dei papà di chiedere precise risposte ai tanti dubbi sollevati alle varie autorità competenti.

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