giovedì 23 settembre 2010

Lettera - Questa è la “mia” storia dell’U.S. CORSICO

Ho seguito l'U.S. Corsico in quanto ero socio della Polisportiva Giorgella. Il precedente sindaco Graffeo, viste le difficoltà delle società a mantenersi aveva convocato le quattro società, deputate in Corsico a svolgere attività di calcio: U.S. Corsico, Polisportiva Giorgella, Trial Corsico, Azzurre (femminile). 

In quella sede e non solo lì, ci chiese di confluire tutti in una sola società: l'U.S. Corsico. Nei fatti solo la Polisportiva Giorgella chiuse l'attività (per ragioni economiche) e chiese ai suoi dirigenti, allenatori, e atleti di varie categorie di confluire nel Corsico. 
Nel Corsico a dire la verità, non ci andò quasi nessuno, vuoi per l'antipatia creatasi con le altre società, vuoi per la selezione feroce che faceva!...
 
Infatti nelle due società minori confluivano molti giocatori scartati dal Corsico. Avvenuta la "FUSIONE" il Corsico trasferì la maggior parte della attività nei campi Travaglia usati dalla Polisportiva Giorgella. (già usati dalle squadre Eccellenza, Juniores. Allievi del Corsico), ospitati già da 1 anno, previo pagamento con gli incassi della partita domenicale degli Alievi e Juniores.(contributo assai modesto, io ero il cassiere). 
La fusione si ritenne indispensabile, in quanto l'amministrazione comunale modificò le regole di ribaltamento dei consumi di acqua, luce, gas, gestiti dal Comitato Campi! Molto vantaggiose per le società, di grande favore! Con le nuove regole, la Polisportiva Giorgella, ritenne di non poter piu' sostenere la spesa e quindi confluire in una unica società come consigliato dal Sindaco. 

La nuova sede del Corsico (denominata Corsichello), non venne mai utilizzata al 100%, anzi vi era un po’ di diffidenza da parte di tutti! In effetti fu boicottata in quanto piu' comoda la vecchia sede. I ragazzi cominciarono l’esodo nei vari club tipo Romano Banco, Cesano Boscone, Alcione, Trezzano Naviglio, Assago ecc. 

Se aggiungiamo difficoltà economiche del Presidente del Corsico, giungiamo alla conclusione che ha portato alla chiusura del grande CORSICO. 
Il Presidente del Corsico ha avuto molte offerte per "l'ACQUISTO" della società (probabilmente erano poco affidabili), ha avuto anche offerte di GESTIONE della società, anche queste scartate perché inaffidabili (a suo giudizio). Ha avuto molti aiuti e "DRITTE" da parte della Amministrazione Comunale (inascoltate). 

Avendo dato molto, in tempo e denaro, molto probabilmente, amareggiato e risentito per il mancato aiuto all' interno della società, é arrivato alla conclusione che era ora di chiudere! 
Per me é stato ANCHE abbandonato dagli amici sostenitori. 

Saluti

Tiziano Zorzi

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