E’ arrivata l’attesa firma che ratifica gli accordi presi lo scorso maggio tra Comune ed Aler: gli aumenti dell’affitto per l’anno 2009 sono stati sospesi, e ci sarà anche un ricalcolo dei valori degli immobili che porterà per il 2010 ad una riduzione dei livelli di affitto attuali. Ancora: gli inquilini saranno rimborsati della quota riferita all’aumento dell’affitto versata nel 2009 e quanti si trovano nella cosiddetta “area di protezione” beneficeranno di un contributo economico per il riscaldamento. Per il quale è comunque previsto un risparmio del 10 per cento grazie al teleriscaldamento...
Queste le notizie che non mancheranno di far contenti i residenti dei ben 7mila alloggi Aler cittadini. Ma il protocollo siglato lunedì 27 settembre dal sindaco Massimo D’Avolio e dal presidente di Aler Milano Loris Zaffra contiene altri elementi di interesse: sarà attivato uno sperimentale servizio di portierato sociale negli stabili con spazi disponibili e ci sarà un ulteriore giro di vite contro l’abusivismo, con maggiori controlli sugli alloggi. Inoltre, entro il 2012 sarà investito un milione di euro per ristrutturazioni, manutenzione degli ascensori, abbattimento delle barriere architettoniche. E poi ci sarà una vera e propria riorganizzazione del centro cittadino, con la realizzazione di aree pedonali, giardini, parcheggi, una nuova area per il mercato e nuovi servizi pubblici tra i quali la Polizia locale.
“La firma di questo protocollo – ha commentato D’Avolio – è il frutto della collaborazione positiva costruita in questi anni con Aler. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti che difendono gli inquilini di fronte al problema del caro affitti e consolidano l’impegno di questa amministrazione a favore della più ampia riqualificazione del quartiere, del risparmio energetico e dell’ambiente. Le nostre scelte si basano sulla solidarietà e sull’integrazione sociale ma si muovono anche sul binario del rigore e del rispetto delle regole. Non abbasseremo quindi la guardia rispetto a chi occupa abusivamente un alloggio e usurpa il diritto alla casa delle famiglie in graduatoria”.
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