Assago – Metro verde: finale ad alta tensione

L’ultimo ostacolo (almeno fino ad oggi) sul già tortuoso cammino del cantiere delle due fermate assaghesi della metropolitana verde sembra essere stato rimosso nella mattinata di mercoledì 20 ottobre. Un summit improvviso nel ventre della fermata antistante il Forum ha visto partecipare l’assessore ai Trasporti della Regione Raffaele Cattaneo, l’assessore ai Trasporti della Provincia Giovanni de Nicola, il sindaco di Assago Graziano Musella, il presidente di Metropolitane milanesi Lanfranco Lenn e i vertici di Am general contractor, il raggruppamento di aziende che hanno in carica la realizzazione delle finiture delle due fermate...

 

Un lungo faccia a faccia a porte chiuse per risolvere una questione che non poteva più essere elusa e che rischiava di far saltare il banco a meno di due mesi dalla prevista inaugurazione: la Am ha lamentato ritardi nei pagamenti da parte di MM, che a sua volta era in attesa di tali fondi dalle istituzioni, sulla base degli accordi del luglio 2009. A mancare all’appello è parte della quota della Provincia, per questioni finanziarie legate al Patto di stabilità che impedirebbe a Palazzo Isimbardi di mantenere i propri impegni prima di gennaio 2011. 

Troppo tardi per le imprese, che hanno preteso il pagamento degli arretrati per finire i lavori. E così ad anticipare la quota allargando i cordoni della propria borsa sarà il Pirellone. Un intervento provvidenziale e che permette di continuare a ritenere verosimile la consegna entro dicembre. “Il cantiere – ha spiegato Cattaneo – sarà finito il 12 dicembre, massimo il 20. Di certo, faremo questo regalo di Natale ad Assago, alla Provincia ed alla Regione”. 

“Sono soddisfatto e ottimista” – ha commentato Musella, il cui Comune aveva già saldato per tempo la propria parte. E l’inaugurazione delle fermate, è stato garantito, corrisponderà all’inizio effettivo del servizio regolare. Oltre 2.500 giorni dopo la posa della prima pietra (era il 27 novembre del 2003) e 88 milioni di euro dopo. Detta così, i 20mila euro già messi da parte dall’Amministrazione assaghese per festeggiare la fine di questa odissea sembrano anche pochi.