“Video killed the radio stars”, cantavano i Buggles nel lontano 1979, mettendo in note il trionfo dell’era del video a discapito dell’unidimensionalità dei vecchi transistor. A 31 anni di distanza, a Rozzano si inverte il trend, tornando a prediligere il caro vecchio canale audio. Questo almeno avverrà per le riprese delle sedute dei Consigli comunali che, al contrario dei video di Buggles, non saranno trasmesse su Mtv ma più modestamente sul canale istituzionale del Comune. Una decisione, controversa, che giunge dopo un anno di confronti e dibattiti in aula. Le prime webcam fecero capolino in piazza Foglia sull’ultimo scorcio della precedente Amministrazione, ma è dalla primavera del 2009, con la presenza in Consiglio di esponenti dell’Italia dei Valori (Maria Rosa Malinverno) e di Rozzano a cinque stelle (Marco Parma), che la situazione si è proposta con decisione...
E con decisione il presidente del Consiglio Giovanni Errico, sulla scia delle proteste di parte della maggioranza, aveva deciso di porre un veto a tali riprese, la cui pubblicazione si temeva essere parziale e impropria. A quel punto tutte le altre forze di opposizione avevano denunciato la scelta della maggioranza e si era arrivati ad un accordo: il Consiglio impegnava l’Amministrazione a dotarsi entro un anno degli strumenti necessari per riprendere e pubblicare le sedute da un sito comunale, in modo che l’istituzionalità del prodotto fosse garantita. Tuttavia, quando quest’estate è scaduto l’anno, è filtrata una nuova obiezione da parte dell’Amministrazione, legata a costi (si parla di 60mila euro annui) ritenuti eccessivi data la particolare fase economica. Ed è maturata la nuova proposta ufficiale: quella di una ripresa solo audio e di una pubblicazione in differita tramite podcast. Questo è quanto la maggioranza si è approvata lo scorso 27 settembre, scontentando tuttavia l’opposizione, che non è stata coinvolta nell’elaborazione di questo progetto e per la quale si potevano trovare soluzioni più economiche pur preservando il video. L’esempio lo aveva dato proprio un consigliere di maggioranza, Marco Masini, che il 20 settembre era riuscito con un semplice portatile dotato di webcam a trasmettere parte della seduta in diretta dal proprio blog. Ma l’esperimento sembra essere destinato a rimanere tale, fornendo così un fin troppo facile assist a chi ironizzando ha detto che i consiglieri di maggioranza, preferendo l’audio, hanno dimostrato di non volerci mettere la faccia.
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