Il termovalorizzatore nel Parco agricolo sud Milano torna ai primi posti dell'agenda politica provinciale? A riportarla sarebbe stato, nei giorni scorsi, l'assessore Fabio Altitonante in un dibattito organizzato a Pieve Emanuele. Immediata la levata di scudi degli amministratori locali del sud Milano, soprattutto dei primi cittadini vicini all'area individuata da Amsa.
La continua riproposizione della questione, però, non convince l'Amministrazione di Corsico che intende ribadire la sua contrarietà non solo per motivi ambientali, ma anche perché molto probabilmente oggi il milanese non ha bisogno di nuovi inceneritori o termovalorizzatori...
“La raccolta differenziata in molti Comuni – sottolinea l'assessore all'Urbanistica Emilio Guastamacchia – ha superato il cinquanta per cento e prosegue l'impegno perché le frazioni di scarti non recuperabili diminuiscano sempre di più. Crediamo quindi fondamentale che si prenda seriamente in considerazione la realizzazione di un nuovo studio che tenga conto di due aspetti fondamentali: l'area del Parco agricolo sud Milano non ha le caratteristiche urbanistiche per poter accogliere un impianto di trattamento dei rifiuti tipo quello individuato da Regione Lombardia e Amsa; la geografia provinciale è sensibilmente cambiata rispetto al vecchio Piano rifiuti, visto che nel frattempo è nata la provincia di Monza e Brianza, con una serie di Comuni che non dovrebbero essere più compresi nel conteggio della produzione di scarti domestici e produttivi”.
Nessun commento:
Posta un commento