L'Istituto superiore Calvino di via Guido Rossa si conferma all'avanguardia nel campo dell'innovazione tecnologica applicata alla sostenibilità ambientale. Sabato 2 ottobre è stato infatti inaugurato il nuovo impianto di riscaldamento a pompe di calore con sonda geotermica, un innovativo sistema di climatizzazione che sfrutta il calore naturale del sottosuolo, “pescato” con una sonda che si spinge sin a cento metri di profondità, per riscaldare gli ambienti della struttura. Una fonte energetica dunque rinnovabile e assolutamente pulita, in quanto non produce gas serra o altre sostanze nocive né comporta smaltimento di residui. E minimo è il consumo di energia elettrica per alimentare l'impianto...
Fattori che si traducono quindi anche in un taglio sui costi che potrebbe raggiungere il 55 per cento rispetto a quelli di una moderna caldaia a gas. Con un investimento da 1 milione e 800 mila euro complessivi finanziato dalla Provincia di Milano, l’istituto presieduto da Marco Parma è stato inoltre ampliato con dieci nuove aule per far fronte alla crescita del numero di studenti ed alle nuove esigenze didattiche. Quella dello scorso 2 ottobre è stata quindi una doppia inaugurazione, alla presenza dell'assessore provinciale all'Istruzione ed Edilizia scolastica Marina Lazzati che ha commentato molto positivamente l’intervento: “L’Istituto Calvino – ha infatti spiegato - può essere considerato l’edificio pioniere nell’uso delle fonti rinnovabili tra tutte le nostre scuole. Infatti, è la prima volta che in una scuola superiore della Provincia viene installato un impianto che sfrutta il calore offerto dal sottosuolo per riscaldare gli ambienti del plesso”. Appena lo scorso marzo, il Calvino si era già distinto per una particolare attenzione sul tema dell’ecosostenibilità con l’installazione sul tetto della pensilina di accesso un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.
Nessun commento:
Posta un commento