«La nascita del punto di Magenta fa parte di una più vasta distribuzione sul territorio di distaccamenti della delegazione milanese che conta solo a Milano quasi 18.000 iscritti», ha spiegato la Presidente del FAI Lombardia, Anna Gastel, annunciando l’apertura di ulteriori centri in numerose località dell’hinterland fra cui Arese, Rho e Segrate...
«Questo significa che il FAI si avvicina maggiormente al territorio perché intende conoscere che cosa tutelare e valorizzare dell’ambiente che circonda la grande metropoli», ha proseguito la Presidente del FAI lombardo, «incrementando il patrimonio che la nostra Fondazione mette a disposizione di tutti e per sempre, ad oggi composto da 42 proprietà che sono state cedute, acquisite o concesse al FAI affinché questi le valorizzasse».
Finora è stato fondamentale il contributo dei volontari che si sono tesserati, così come le sponsorizzazioni di istituti e aziende attraverso cui è possibile, da parte della Fondazione, sottrarre all’incuria e al degrado alcuni tesori della cultura italiana: sono beni immobili (castelli, ville, tenute) incastonati nel meraviglioso paesaggio italiano che il mondo ci invidia e che troppo spesso vengono trascurati, proprietà a cui il FAI restituisce una nuova vita e rende fruibili ai cittadini, tesserati e non.
Nato nel 1975 dall’intuizione di Giulia Maria Crespi, fondatrice e oggi Presidente onoraria, il Fondo Ambiente Italiano è la versione italiana di un’istituzione prestigiosa nei paesi anglosassoni, quel “National Trust” che da più di un secolo mette sotto la sua tutela molti tesori ambientali e culturali da preservare e tramandare alle future generazioni.
«Questa è anche la nostra missione», ha concluso la Presidente Gastel, «promuovere in concreto una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale delle nostre radici e della nostra identità». «Recentemente il ministro Tremonti ha detto che “la cultura non si mangia”: no, io sono esattamente dell’opinione opposta, noi possiamo vivere solo o quasi del nostro patrimonio culturale, perché quello che noi abbiamo in Italia è una magnificenza che il mondo non ha. Noi dobbiamo vivere di cultura, possiamo vivere di cultura, di turismo e di cultura. Noi del FAI dobbiamo essere un esercito se non della salvezza, della bellezza!».
Un compito infinito che non ammette soste e nel futuro la determinazione del FAI sarà fare ancora di più: per questo il FAI ha bisogno dell’aiuto di tutti, anche del tuo!
Il punto FAI di Magenta si trova presso la libreria “La Memoria del Mondo”, Galleria Portici, 5 - 20013 Magenta (MI). Telefono/fax 02.97295105. Sito internet: www.memoriadelmondo.
Alcuni numeri:
Iscritti FAI: 80.000
Volontari: 7.000
Delegazioni: 111
Aziende sostenitrici: 500
42 beni monumentali, 26.000 libri antichi e 16.000 oggetti d’arte catalogati e protetti
3500 metri quadrati di affreschi restaurati
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