lunedì 3 ottobre 2011

ASSAGO - Scuola: la minimaggioranza di Musella smentisce se stessa


E’ il 22 settembre quando il dirigente scolastico di Assago informa via lettera i genitori degli alunni delle scuole assaghesi che l’assessore alla Pubblica istruzioni ha comunicato verbalmente alla dirigenza scolastica che l’Ente locale, per evitare lo sforamento del Patto di Stabilità “non è in grado di provvedere all’approvazione del “Piano di Diritto allo Studio” e di non poter procedere al saldo di circa 83mila euro in relazione a progetti già deliberati dallo stesso Ente locale... 

Inevitabile a questo punto non solo la scontata irritazione dei genitori e delle famiglie ma anche una presa di posizione delle forze di opposizione (in caso contrario ci si domanderebbe cosa ci stessero a fare sulla scena politica). Un volantino della Lista Civica Raimondo per Assago denuncia infatti che per la prima volta ad Assago mancano i soldi per la scuola e che l’attuale amministrazione si è resa protagonista di un buco nel bilancio comunale. 

Fin qui nulla di anormale. 

Senonchè in data 28 settembre, sindaco e assessore all’istruzione, smentiscono il tutto e garantiscono l’erogazione degli 83mila euro di cui sopra e l’approvazione del Piano di diritto allo studio. Insomma smentiscono sia il dirigente scolastico, sia l’assessore, che in pratica smentisce se stesso. Ma non basta, anche qui abbiamo un volantino, questa volta della maggioranza recentemente decurtata, che denuncia le bugie delle forze di sinistra (che a rigor di logica hanno quindi creduto alle bugie del dirigente scolastico che a sua volta ha creduto a quelle dell’assessore) e anche quelle del nostro settimanale accusato di aver riportato le bugie di tutti quanti. 

Nessuno dell’amministrazione sente naturalmente il dovere di spiegare il perché la dirigenza scolastica abbia sentito il bisogno di scrivere alle famiglie. Eppure forse una spiegazione esiste: del complotto anti Musella fanno parte oltre ai partiti di opposizione anche la dirigenza scolastica, il SìoNo, ovviamente, e lo stesso assessore all’Istruzione, che ha innescato il tutto con la sua comunicazione verbale relativa alla possibile insolvenza dell’Ente locale. 

Ma non è tutto. Secondo l’assessore Pagliuca infatti anche l’alienazione delle aree verdi sarebbe un’invenzione delle opposizioni e , aggiungiamo noi, probabilmente anche di chi ha redatto il bilancio di previsione dove il loro valore, regolarmente riportato, era stimato in 6.900.000 euro. Un altro tassello del complotto anti Musella, evidentemente.

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