venerdì 2 luglio 2010

Buccinasco - Servizi per i giovani, forse si cambia

Mail di saluto, voci insistenti, discussioni sui blog: da qualche giorno a Buccinasco si è diffusa la preoccupazione per il futuro dei servizi per pre-adolescenti e giovani. A fine luglio, infatti, scade il contratto dell’equipe educativa che da 17 anni si occupa del Centro Giovani, dell’attività dei compiti per i ragazzi delle medie, di progetti musicali. Sabato 17 luglio, quindi, l’apertura serale del Centro potrebbe costituire l’ultima occasione per salutare gli operatori.
“Mi auguro che la capacità di rispondere ai reali bisogni dei ragazzi possa continuare”, ci ha confessato un po’ amareggiato Salvatore (Toti) Licata, responsabile del centro e animatore di tante iniziative per i giovani e le associazioni di Buccinasco...



“Lo spazio compiti è iniziato sedici anni fa, un servizio che si chiamava ‘Pitagora’”, racconta Licata, “e sei anni fa è cresciuto, è diventato ‘Dopo la campanella’: abbiamo ascoltato le esigenze delle famiglie, quindi tutti i giorni i ragazzi delle medie, dopo la scuola pranzano con i nostri operatori e poi con loro svolgono i compiti”.
Da diciassette anni inoltre al centro si fa musica, con Dischettini e l’attività Musicalmente: “Tante le band giovanili”, continua Licata, “e ogni sabato ragazzi e genitori stanno insieme qui in modo sano. Un servizio offerto tutti i sabati con costi più bassi che in altri Comuni, perché la gestione è oculata”.
Che succederà quindi da settembre? Un’incognita per chi al Centro lavora da anni, e che solo da pochi giorni ha saputo che l’Amministrazione avrebbe l’intenzione di “cambiare indirizzo”.
L’assessore ai Servizi alla Persona Vincenzo Centola ridimensiona la polemica: “C’è un inutile allarmismo, stiamo ancora valutando cosa fare ma certamente quel che di buono è stato fatto, resterà”, assicura.
“È vero, il servizio per quest’anno termina e per il futuro vorremmo rivolgerci ad un altro target, non i giovani dai 12 ai 18 anni, ma dai 14 ai 21”, spiega, “ma stiamo valutando se mantenere il servizio ‘Dopo la campanella’ per i ragazzi delle medie, niente è ancora deciso”.
Per il nuovo target pensato, invece, prima di tutto si cercherà di intercettare i bisogni dei ragazzi di Buccinasco, con un lavoro per le strade del comune: “Oggi solo i pochi che frequentano il Centro sanno che esiste”, dice l’assessore, “per questo, anziché optare ancora una volta per l’affidamento diretto, troppo autoreferenziale, abbiamo deciso di pubblicare a breve, pensiamo entro fine luglio, un bando biennale affinché soggetti competenti ci propongano progetti specifici”.
Anche durante l’ultimo Consiglio comunale, d’altra parte, in occasione della discussione sui tempi della città, da più parti – dal sindaco Loris Cereda al consigliere di Rifondazione comunista Carlo Benedetti – è stato sottolineata la difficoltà di attuare politiche giovanili efficaci, così come l’inefficacia di alcuni servizi presenti a Buccinasco. D’altra parte i giovani sono “liquidi”, difficili da comprendere, catturare, categorizzare. Così è sempre stato. 

1 commento:

  1. Non credo sia questo il modo di corretto di amministrare.
    Esiste una struttura abbastanza collaudata che opera da tempo; riconfermata anno dopo anno.
    L'amministrazione decide che le regole devono cambiare ? ne ha il diritto.
    Decide che si faccia un bando biennale ? assolutamente praticabile; perfino opportuno.
    Non però lasciando nell'incertezza chi vi ha lavorato e sta lavorando.

    Gli attuali conduttori devono essere avvertiti per tempo, consentire loro di valutare con il tempo necessario come e cosa proporre, dove e come, se necessario, andare a raccogliere sponsor e sostegno volontario dalle associazioni.
    Avrebbero dovuto essere informati l’anno addietro per avere tempo e modi per costruire una struttura associata appropriata, in grado di predisporre e prepararsi ad un bando.
    Se poi risultano i più competitivi in termini di qualità ed efficienza, tanto di guadagnato. Se questo va ad altri che presentano un progetto più valido, sta egualmente bene.

    Invece ?
    "stiamo ancora valutando cosa fare" dice l'assessore. Siamo a Luglio e il bando vedrà l'assegnazione a Settembre (sembra).

    Se poi i Cittadini pensano che qualche altra associazione sia a conoscenza da tempo di questi orientamenti, preavvertita su contenuti che devono ancora esser resi pubblici, che siano preparati a puntino su uno o più aspetti , ecc. i Cittadini dicevo, stanno pensando male ?

    In questo modo di agire non vedo trasparenza. I dubbi di un bando fatto in casa e predisposto ad hoc restano solo dubbi.
    Anche i dubbi però devono essere fugati da un agire di chi amministra in nome e per conto dei Cittadini in modo aperto e trasparente.
    Il che non appare, caro assessore.

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