lunedì 22 ottobre 2012

Gherardo Colombo a Buccinasco: “A scuola per essere liberi”

“Vi piacciono le regole?” Un coro di no. “Cos’è la libertà?”. Silenzio iniziale. Poi qualcuno in sala mormora qualcosa e una ragazzina risponde “Poter scegliere”. “E chi può scegliere? Si può scegliere senza sapere?”
L’ex magistrato Gherardo Colombo è tornato a Buccinasco, è tornato nelle scuole per incontrare i ragazzi, parlare con loro, stare in mezzo agli studenti instaurando un dialogo tra pari in modo da ragionare insieme su concetti importanti e mai scontati come libertà, rispetto delle regole, conoscenza, giustizia... 

In mattinata, martedì 16 ottobre, ha prima parlato con gli alunni della scuola primaria di via Liguria, poi si è spostato alle medie di via Emilia. Ad accoglierlo insieme a ragazzi e insegnanti anche il sindaco Giambattista Maiorano che ha ricordato agli studenti l’importanza della legalità come principio fondamentale della vita di ogni giorno: “Buccinasco siete voi – ha detto il sindaco ai ragazzi – voi potete riscattarla dal suo passato: se la legalità non diventa un’abitudine quotidiana saremo sempre oggetto di furberie e arroganza”.

Gherardo Colombo, lo ha ricordato ai ragazzi anche il primo cittadino, è un testimone dell’ideale di giustizia come pilastro dell’esistenza. Magistrato per oltre 33 anni, da quando ha lasciato la sua professione si dedica a molte attività tra cui gli incontri con classi, scolaresche e associazioni per parlare di giustizia e della relazione tra regole e persone e di come questa relazione influisca sulla vita di tutti noi: “La giustizia non può funzionare – afferma Colombo – se i cittadini non hanno un buon rapporto con le regole. 

Potevo continuare a fare il magistrato per altri quattordici anni quando mi sono dimesso: ho deciso di smettere e dedicarmi alla riflessione sulle regole proprio perché la ritengo indispensabile per il funzionamento della giustizia”. Colombo incontra dai 40 mila ai 50 mila ragazzi ogni anno, a Buccinasco ha incontrato gli studenti più volte, sia delle elementari che delle medie, portandoli alla riflessione in un continuo dialogo di domande e risposte reciproche.

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