mercoledì 30 novembre 2011

CESANO - Consiglio Comunale. Santi Raimondo: o il PD governa o si va al voto

Niente di nuovo, verrebbe da dire, sulla scena cesanese. Lo ha confermato il Consiglio comunale di ieri sera in cui si è discusso dell’assestamento del bilancio e della variazione del piano delle alienazioni. Come spesso accade, durante la serata, il centrodestra ha duramente attaccato l’Amministrazione ricordando i suoi fallimenti (a cominciare dalla famigerata piscina), mentre dalle fila della maggioranza tutti hanno approvato – come era normale e prevedibile – i documenti proposti dalla Giunta, ma con alcune puntualizzazioni da parte di alcuni consiglieri del Partito democratico... 

A cominciare da Giuseppe Ursino che ha più volte parlato di “ombre”, criticando in particolare le scelte sulla festa patronale: “Avevamo assunto l’impegno di ridurre il finanziamento alla festa: ciò che abbiamo tolto a giugno, lo rimettiamo ora, certo giustificandolo con la necessità di ripianare il debito passato. Mi auguro che questa sia l’ultima volta”.

Pochi minuti prima, il capogruppo del Pdl Santi Raimondo accusava proprio il Partito democratico cesanese di avere la maggiore responsabilità per i problemi di Cesano, a causa del suo continuo “ostracismo” nei confronti del sindaco Vincenzo D’Avanzo: “O il Pd governa per il Paese con il sindaco, o sia va ad elezioni”, ha affermato Raimondo.

È toccato invece a Giovanni Bianco, assessore al Bilancio, snocciolare i numeri della variazione sottolineando ancora una volta il successo ottenuto con la restituzione dell’area del parcheggio antistante la stazione ferroviaria da parte di Rfi: proprio ieri è stato sottoscritto l’accordo tra le parti secondo cui il Comune di Cesano dovrà restituire alle ferrovie 2 milioni e 100 mila euro (l’area tornata a Cesano vale un milione in più).

Dal Partito democratico alla minoranza, con la lista civica “La svolta” in testa, si sono attribuiti invece il merito dell’eliminazione dal piano delle alienazioni dell’area del parchetto di via Goldoni, di cui si è tanto discusso prima delle vacanze estive. Allora vi fu una vera battaglia guidata dalla lista civica per fermare la vendita, ma anche all’interno del maggioranza alcuni consiglieri cercarono – e ottennero – di salvare quell’area.

Quel parco non sarà dunque trasformato in cemento, mentre si costruirà (se qualcuno avrà risposto al bando che scade oggi) in via Isonzo/via Falcone, con un indice di edificabilità molto alto. Ma si tratta di housing sociale, ci spiega il sindaco a margine del Consiglio, ed è tutto regolare. 

Diversa e molto dura la posizione di Massimo Mainardi: “Quell’indice non è mai stato applicato nel piano regolatore vigente”, ha ricordato ai quattro consiglieri di maggioranza che nel precedente Consiglio su questo punto si erano astenuti. “Per procedere al bando è stata richiamata la legge regionale 12 e l’articolo 30 delle nostre norme tecniche che però stabiliscono per quella zona un indice di edificabilità inferiore”, ha accusato.

Un’altra “ombra” intanto oscura la politica cittadina, nella classifica dei comuni lombardi in base all’indice sintetico di virtuosità stilata dalla Regione per il periodo 2006-2008, Cesano certamente non brilla: il suo indice risulta 18,53, (a fronte del 48,82 di Corsico, del 100 di Buccinasco, Trezzano 25,02, Assago 69,95). In quel periodo, ha fatto notare D’Avanzo, è stato eliminato l’Ici e nel nostro territorio Cesano è stato il comune più penalizzato non avendo insediamenti commerciali e industriali.

1 commento:

  1. Santi Raimondo è quello che ieri sera, ha proposto un monumento alla "pacificazione" tra repubblichini e partigiani?

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