giovedì 1 luglio 2010

Cesano - Sorpresa: la piscina non apre più

Il tuffo in piscina può aspettare, la nuova struttura cesanese – pure la parte esterna – non aprirà nei prossimi giorni come annunciato lo scorso 9 giugno in Consiglio comunale. Non è andata a buon fine la trattativa per acquisire la Iros, una delle società della Cesano Sport Management (di cui deteneva il 70% delle quote).
Sembrava tutto già deciso, il Consiglio comunale aveva espresso il suo indirizzo, legittimando sindaco e Giunta ad entrare nella società di progetto per poter aprire il più presto possibile. E invece è saltato tutto.
Lo ha spiegato Vincenzo D’Avanzo nella seduta di ieri sera, aperta proprio da una sua comunicazione sulla piscina: “Dopo numerosi incontri e due perizie per stabilire il valore congruo delle quote, ci siamo fermati di fronte ad un nuovo problema”, ha spiegato il sindaco, “ossia un’operazione finanziaria fatta dalla società e che questa avrebbe voluto traslare al Comune, ma noi abbiamo rifiutato”...

In pratica nel 2008 la Iros aveva contrattato un nuovo mutuo, sobbarcandosi un derivato, e ora, secondo quanto riferito dal sindaco, avrebbe accumulato un debito di 540 mila euro che non sarebbe disposta ad assorbire.
“Quindi abbiamo deciso per lo scioglimento della concessione con la Cesano Sport Management per inadempimento e abbiamo già presentato la diffida al concessionario”. Ora il Comune dovrebbe quindi prendersi in carico la piscina, ma ovviamente non è escluso un contenzioso con il concessionario, come subito è stato prospettato dai banchi dell’opposizione.
“È una resa politica”, il duro commento del capogruppo del Pdl Santi Raimondo che ha chiesto le dimissioni del sindaco. Ha tentato di cantare vittoria, invece, Daniela Molteni (Lega Nord), che ha ricordato come proprio la minoranza avesse proposto lo scioglimento della concessione. 
La consigliera però è stata subito smentita dallo stesso Raimondo: a marzo tutte le forze di minoranza avevano inviato una lettera a sindaco, Giunta, Consiglio e direttore generale chiedendo la revoca della concessione, se entro 30 giorni il sindaco non avesse dato una risposta sulla reale situazione della piscina. “Una lettera provocatoria, che aveva come unico scopo quello di far riaprire il dibattito”. Tanto che di piscina si è tornati a parlare a fine maggio e poi a giugno, e l’opposizione ha sempre ribadito che la responsabilità fosse tutta della maggioranza: “Infatti se fossero intervenuti sulla Iros due anni fa, oggi forse avremmo la piscina”.  
“Questa storia deve essere ancora scritta”, il commento di Mainardi, mentre da parte della maggioranza, a sorpresa, la prima difesa all’operato del sindaco è arrivata dal consigliere Giuseppe Ursino, solitamente critico nei confronti della sua parte (Un ritorno all’ovile? Un modo per salvarsi la faccia, visto che a lui, nell’Amministrazione precedente, spettava il presidio politico sulla questione, avendo lui la delega ai progetti speciali, al contrario di quanto affermato da Capuano la scorsa settimana?).
A difesa del sindaco anche l’assessore Francesco Petti (“Avevate chiesto voi la risoluzione”) e il capogruppo del Pd Simone Negri che ha ricordato come la minoranza, in occasione dello scorso Consiglio, anziché votare contro la linea proposta dal sindaco, ha preferito uscire dall’aula (“Evidentemente i primi a credere, e temere, l’apertura della piscina eravate voi”).  
Lo scenario, dunque, è cambiato e per il Comune di Cesano la risoluzione pare una scelta obbligata e responsabile, seppure dolorosa.
Inoltre, se la nuova manovra finanziaria dovesse essere approvata senza modifiche a fine dicembre la Progetto Cesano srl, la società patrimoniale che vede come socio unico il Comune di Cesano, dovrà chiudere (di conseguenza se acquistasse le quote della piscina sarebbe costretta a cederle: ma a chi?).
E proprio di manovra finanziaria, il Consiglio ha discusso nel proseguo di una serata dai toni tesi e accesi (leggerete domani).

2 commenti:

  1. è scandaloso vergognatevi se ci fossero state elezioni la piscina si apriva
    dimettetevi

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  2. E' vero
    l'hanno scorso per l'elezioni tanto decantavano l'apertura e hanno aperto la piscina.. solo per quel breve periodo
    a rischio e pericolo per gli utenti, con quale autorizzazione l'ASL ha dato l'ok per l'apertura (mi domando!..)
    Adesso non si fa perchè? hanno fatto tanti casini e......
    Scandaloso scandaloso
    Vergogna

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