Pieve Emanuele - Lettera: Il degradante mercatino del fumo del parco Magnolie

Egregio Direttore,

Le inoltro, per conoscenza questa mia e- mail, l’ultima di molte (la prima risale al 2009) alle quali non ho ricevuto mai risposta e che ho inviato al sindaco di Pieve Emanuele. Come potrà constatare, per come vanno le cose e per come sono andate sino ad oggi, probabilmente, abbiamo pensato che forse attraverso un  articolo sul vostro periodico potrebbe finalmente cambiare qualcosa , siete la nostra ultima speranza, ci creda siamo ormai esasperati, non si dorme più. Spero che venga pubblicata. Ringraziando, inviando cordiali saluti

Lettera firmata

  

Egregio Sig. Sindaco

come vede sono ancora  a scriverla sempre per lo stesso problema: purtroppo per noi da circa due mesi sono iniziate le “lunghe notti d’estate”!...

 

Le faccio presente  che sono stato anche a colloquio dal maresciallo dei Carabinieri e dal comandante  della Polizia locale ma, come vede, non è cambiato assolutamente niente, anzi. Sotto i nostri palazzi, Strauss 10 A e B, dalle 17,30 e sino alle 19,30, dunque in pieno pomeriggio, gruppi di ragazzi si ritrovano ed è incredibile quello che succede... è sufficiente venire a vedere cosa “fanno” e cosa lasciano in terra quando vanno via, tutto questo succede sotto gli occhi di tutta la gente che passa, di fronte l’ingresso del oratorio. Di sera invece (dalle ore 22,30 e fino a mattina presto), egregio signor sindaco, se Lei facesse quattro passi, visto che abita poco distante, nel parchetto pubblico (Magnolie) potrà constatare di persona cosa succede … un vero e proprio “mercatino” con relativo consumo. Ovviamente non sta a me dire cosa succede, ma può benissimo immaginarlo e verificarlo. Noi abitanti in loco siamo sconcertati dal fatto che tutto quello che succede, sia di pomeriggio che di sera/notte, dovrebbe essere “illegale” (se non sbaglio...) ma nessuno fa niente, di conseguenza tutto questo procede “in assoluta normalità”... siamo sempre speranzosi… Le auguro una buona giornata. Cordiali saluti.