Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Partito democratico del Sud Ovest - Dopo le ultime elezioni regionali, la giunta Formigoni torna a proporre il termovalorizzatore nel Sud di Milano, esattamente al confine con il Comune di Opera.
Sono molti i motivi che ci spingono a contrastare questa decisione.
Innanzitutto dubitiamo della vera utilità del progetto:
presto la Lombardia dovrà raggiungere per legge la soglia del 65% di raccolta differenziata (oggi al 45% con Milano fanalino di coda al 33%) e l'inceneritore in questione rischia di nascere sovradimensionato.
La costruzione di un nuovo termovalorizzatore, al di là di possibili interessi economici, può risultare una scelta eccessiva per le reali esigenze di Milano...
Inoltre, dato che si è avviata ed entrerà nel costume dei cittadini la raccolta differenziata, basteranno gli inceneritori già a regime per bruciare i rifiuti così raccolti e l'inceneritore si rivelerà come l'ennesima opera inutile.
Inoltre, dato che si è avviata ed entrerà nel costume dei cittadini la raccolta differenziata, basteranno gli inceneritori già a regime per bruciare i rifiuti così raccolti e l'inceneritore si rivelerà come l'ennesima opera inutile.
Tali opere sono da realizzarsi solo se strettamente necessarie e in caso occorre distribuirle su tutta l’area milanese. Per la posizione geografica in cui siamo, infatti, affermiamo con forza che il Sud-Ovest milanese non può accettare di essere compresso tra due inceneritori vicini:
Figino, dove è già operativo l’imponente “Silla 2” e l'eventuale nuovo inceneritore di Opera.
Inoltre la collocazione a ridosso del Parco Sud di una struttura di tale genere colpirebbe la valenza ambientale e agricola del Parco stesso e fungerebbe da grimaldello a interessi speculativi.
Per queste ragioni contrastiamo questo progetto e lamentiamo ancora una volta la superficiale pianificazione di scelte strategiche da parte della giunta Formigoni.
Dobbiamo a tal proposito denunciare l'ipocrisia delle stesse forze di destra: in Regione (nella persona del leghista Boni) propongono gli inceneritori e sul territorio la Lega stessa di Opera (dove governa) contrasta il progetto per arraffare voti ben sapendo che il Comune nulla può contro le decisioni dei loro boss regionali.
I leghisti di Opera, anziché prendere in giro i loro concittadini, vadano a protestare contro i loro governanti in Provincia e Regione!!!
Il Sindaco Cirillo nella seduta consiliare del 21 Aprile u.s. ha respinto l'OdG che impegnava il Comune di Basiglio ad opporsi all'Inceneritore nel Parco Agricolo Sud...e poi partecipa alla manifestazione "NO INCENERITORE"ad Opera...molto coerente! Bisogna scrivere anche questo per amore della verità.
RispondiElimina(commento sulla nostra pagina di facebook)