mercoledì 26 maggio 2010

Cesano - Storia di una valle e di gente di montagna

Conoscevamo la sua passione per la cultura, per l’ambiente e la tutela del territorio e abbiamo seguito, seppur da lontano, il suo lavoro per la tesi di laurea sulla Val Maira e i nuovi abitanti della montagna. Con un certo orgoglio – e ammirazione – quindi abbiamo partecipato al primo degli incontri organizzati dal Comune di Cesano Boscone per presentare altrettanti libri a Villa Marazzi.

Tra gli autori del primo infatti, Giacomo Pettenati, che per qualche anno ha collaborato con il Sì o No e ha animato la rivista mensile Me&Te, che di ambiente – quello del nostro Parco Sud – si occupava...




Per “Il vento fa il suo giro e torna in Val Maira”, scritto con Serena Anastasi e Livia Romano, si è spostato nel basso Piemonte in un territorio fatto di borghi di poche anime, gente di montagna, dove ancora si parla la lingua d’oc, quella dei poeti trovatori provenzali e che si estende fino ai Pirenei.

La valle qualche anno fa è stata “invasa” da una troupe cinematografica, qui, infatti, il regista Giorgio Dritti ha girato il film “Il vento fa il suo giro”, di cui li libro ha seguito le orme, ricostruendone la storia, la realizzazione, i personaggi sino alla difficoltà di distribuire la pellicola.



“Il libro è un omaggio al film, esempio di cinema indipendente italiano”, ha affermato Giacomo Pettenati, “e alla valle che al film ha partecipato”. Con i suoi abitanti che ne sono diventati attori. Con tutta la sua popolazione che, superata una diffidenza iniziale per lo “straniero”, ha accolto i nuovi arrivati perché non si sono imposti ma sono entrati lentamente nella vita delle persone della valle. Un luogo pieno di vita e storia, di una ricchezza e una tradizione che il Coordinamento delle Donne di Montagna sta cercando di valorizzare anche per creare i presupposti lavorativi perché si torni a vivere nella valle: l’associazione, infatti, da alcuni anni si impegna a promuovere iniziative culturali in territori montani ad alta marginalità e a sostenere le attività artigianali e imprenditoriali delle donne che in queste stesse zone sono nate o hanno scelto di vivere. E questo libro è la prima pubblicazione della Comunità Mairana, che delle Donne di Montagna è un’espressione.

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