Dopo un inverno particolarmente freddo e umido il clima torna a fare notizia anche per il recente periodo piovoso e fresco, che ha imposto in molte zone d’Italia la riaccensione dei riscaldamenti in piena primavera. Questo “frescolino” stride di fronte ai numerosi episodi di calore estivo degli anni passati che facevano la gioia dei rivenditori di climatizzatori. Basti pensare al mese di maggio dello scorso anno, quando piovve solo due volte e grazie ad un periodo di oltre 10 giorni di vera e propria estate, si sfiorarono addirittura i 34 °C!...
Certamente i 12 giorni consecutivi di pioggia durante la prima parte di questo mese di maggio nel nostro territorio, costituiscono un fatto rilevante in termini di continuità; probabilmente allo svilupparsi di questa situazione hanno contribuito i grandi quantitativi di vapore acqueo e particolato immessi nell’atmosfera dal vulcano islandese. Nonostante ciò comunque nessun record è stato raggiunto in termini di quantitativi di pioggia caduta o di temperature particolarmente basse. Il periodo piovoso più lungo che abbiamo sperimentato nel sudovest milanese risale al novembre 2002, quando la pioggia cadde per ben 17 giorni consecutivi! Premettendo che è prematuro fare un bilancio complessivo del mese, dato che è ancora in corso, è comunque possibile esprimere alcune considerazioni tenendo conto dei dati rilevati dal 1994 presso l’Osservatorio Meteorologico di Buccinasco. Maggio è uno dei mesi più piovosi dell’anno, tanto che il valore medio di precipitazioni valutato sugli ultimi 16 anni di dati, risulta pari a 89 mm. Nel maggio di quest’anno si sono già raggiunti 221,6 mm, un valore certamente elevato, ma per il momento ancora inferiore a quello del maggio 2002, durante il quale si raggiunsero 236,5 mm. Pochi se lo ricorderanno, ma nel mese di maggio del 1984 si sfiorarono addirittura i 300 mm di precipitazione a Milano Linate, con lunghe fasi di pioggia abbondante ininterrotta del tutto simile a quella che abbiamo vissuto anche quest’anno. Inoltre vale la pena evidenziare che molto raramente nella serie quasi ventennale di dati, si sono registrati valori di pioggia caduta vicini al valor medio, anzi in molti anni addirittura è piovuto pochissimo a maggio, come ad esempio nel 1996, 1997, 1999, 2003, 2005, 2006 e 2009. Questa è una piccola dimostrazione che evidenzia come i fenomeni naturali possiedano un deciso carattere di variabilità, per dirlo in altre parole quando si parla di valore medio in ambito scientifico, esso non significa affatto valore normale! La media è un dato statistico, che però difficilmente si verifica quotidianamente, perché i dati che effettivamente si registrano oscillano anche di molto intorno al valor medio.
Parlando di temperature invece, nei giorni 6 e 7 all’alba si sono toccati valori di soli 7,0 °C: questa sensazione di freddo ci ha fatto così pensare di essere tornati quasi in inverno. Anche in questo caso comunque nessun record è stato raggiunto, perché la temperatura più bassa per questo mese si è verificata il 9 maggio 1997 con 6,3 °C. Il 7 maggio 2004, giorno in cui si registrarono 6,4 °C e si susseguirono una serie di giorni particolarmente freddi anche in pieno giorno, la neve fece la sua comparsa sotto i 1000 m di quota in montagna!
Durante questo weekend potremo godere di un periodo di tempo stabile e finalmente caldo almeno durante il giorno, molto vicino all’ideale comune di primavera che molti sognavano da mesi, ma purtroppo sembra che già dalla metà della prossima settimana sia probabile il ritorno di un periodo più incerto e meno caldo. Non a caso come dice un noto proverbio: “Quando maggio si rivolta, torna aprile un’altra volta”.
Francesco Sudati
ma che estate ci attende (a patto che si possa fare una previsione)?
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