lunedì 17 maggio 2010

Corsico - Studenti a lezione di Protezione civile


Gli alunni dell’Istituto comprensivo “Copernico” insieme ai volontari della Protezione civile per fronteggiare un evento calamitoso. È accaduto a Corsico, ma la causa non è da ricercare nel maltempo, bensì nel progetto di educazione alla sicurezza  promosso dalla sindaca Maria Ferrucci e dagli assessorati alla pubblica istruzione, con Claudia Pisati, dirigente scolastica e la Protezione civile con il responsabile Vito Petita.
Un modo per far conoscere ai ragazzi il lavoro prezioso e gratuito svolto da questi volontari e fornire insegnamenti importanti come i rudimenti di “primo soccorso” e la salvaguardia dell’ambiente, la conoscenza dei rischi del nostro territorio e delle strutture alle quali fare riferimento in caso di emergenza.
“Il progetto si fonda sulla convinzione che lo spirito civico e la propensione al volontariato vadano infusi già a questa età, ma a volte non è possibile apprenderli sui libri. Meglio sperimentarli nella pratica”, ha detto la sindaca...



E infatti, dopo quattro giorni di lezioni teoriche indirizzate alle classi quarte e quinte della scuola primaria e prime e seconde della scuola secondaria di primo grado, il 14 e 15 maggio, al parco Giorgella è stato allestito un vero e proprio campo di emergenza. I 55 alunni aderenti all’iniziativa muniti di pettorine e tessere di riconoscimento hanno partecipato alle simulazioni condotte dalla Protezione civile e dagli insegnanti e hanno imparato a utilizzare l’attrezzatura in dotazione. Senza lasciare il campo nemmeno di notte.
“Questo è il quarto anno in cui l’iniziativa viene ripetuta ed è stata l’esperienza più bella, perché i ragazzi sono stati bravissimi – ha detto Vito Petita responsabile e ideatore del progetto - Hanno appreso come fare gruppo in maniera positiva e ad avere una maggiore consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie capacità, fornendoci osservazioni e spunti importanti”.
“Abbiamo imparato a fare squadra e ad affrontare insieme le situazioni difficili, avendo fiducia l’uno nell’altro” –  hanno detto i diretti interessati, stanchi, ma felici.
Sabato 15 maggio hanno ricevuto gli attestati ad honorem per la partecipazione,alla presenza dei genitori, ma hanno potuto lasciare il campo solo dopo aver smontato le tende e ripulito il parco, come farebbe un vero volontario. 

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