martedì 18 maggio 2010

Corsico - Inaugurazione del primo frutteto biologico nel Parco Agricolo Sud Milano

In Lombardia si “consumano” ogni anno oltre 4.400 ettari di terreni agricoli. La Provincia di Milano vede quasi metà del proprio territorio urbanizzato, ma ha anche il Parco Agricolo più grande d’Europa, con 46.300 ettari, 61 comuni, mille aziende agricole, di cui solo 4 ad oggi fanno produzioni biologiche.

Il Distretto di Economia Solidale Rurale del Parco Agricolo Sud Milano si propone di raggiungere l’obiettivo della salvaguardia del Parco e della sovranità alimentare della nostra area attraverso la testimonianza e la concretizzazione di un’esperienza di economia solidale...
Uno dei principali obiettivi del Distretto è la costruzione progressiva di un’offerta sempre più orientata alla biodiversità agroalimentare, biologica e di qualità, in alternativa progressiva alla monocoltura e agli allevamenti intensivi, mettendola in relazione la domanda qualificata dei GAS e dei cittadini attenti ai loro consumi.

Testimonianza concreta della praticabilità di questa strada sono le scelte della Cascina Isola Maria di Abairate, con la sua recente decisione di conversione alla produzione di latte e formaggi biologici e della Cascina Resta, che domenica 23 maggio inaugurerà il primo frutteto biologicodel Parco (che si vanno ad aggiungere alle storiche cascine biologiche Forestina, Santa Brera e Gaggioli).

Grazie a queste lungimiranti scelte sarà possibile per i cittadini del milanese avere formaggi e frutta a KM zero, tramite i più di 100 gruppi di acquisto solidale o tramite due progetti nati dalla collaborazione tra i Comuni e diverse associazioni locali: Il pane e le Rose di S. Giuliano, un centro territoriale di economia etica e solidale BuonMercato di Corsico, un super GAS con sede in centro e ordini dal portale www.buonmercato.info che in tre mesi conta già 350 iscritti. 
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.

Benedetta Frozzi e Marco Giordana, due giovanissimi sposi, tornano a lavorare la terra di famiglia.
Confrontandosi con il Distretto hanno deciso, di cimentarsi nella piantumazione di un frutteto di 4 ettari: ciliegie, albicocche, pesche, fichi, ma anche piccoli frutti: more, lamponi, mirtilli, fragole, recuperando alcune qualità locali non più coltivate.
Ci pare un buon risultato, frutto anche dell’impegno del Distretto, che va a difendere presidiare il territorio, rispondendo alla domanda di frutta biologica espressa dai nostri GAS.
Benedetta e Marco coltiveranno due ettari anche a verdure biologiche.
La restante parte dei terreni della cascina sono gestiti da Sebastiano e Silvia Canavesio, responsabili della reintroduzione delle vacche di razza Varzese per la Provincia di Milano e Pavia.

Nessun commento:

Posta un commento