mercoledì 19 maggio 2010

Basiglio - Strada per l’Humanitas: Cirillo fa esposto contro Pinto

Per garantire l’incolumità dei propri cittadini su quella strada, il sindaco Marco Flavio Cirillo è persino disposto a comprarsela. Ma nemmeno questa soluzione sembra essere destinata a concretizzarsi. E’ curiosa la vicenda che vede il primo cittadino di Basiglio oggi confrontarsi con il collega di Pieve Emanuele Rocco Pinto– come lui amministratore di centrodestra – sullo stato di degrado del tratto di strada intercomunale che collega l’Humanitas di Rozzano alla prima rotonda di Milano 3...



Poche centinaia di metri di asfalto (dissestato) di proprietà del Comune pievese, ma sulle quali Basiglio ha messo gli occhi da almeno cinque anni. Da quando cioè, era l’ottobre del 2005, Cirillo avanzò per la prima volta la sua proposta all’allora sindaco Francesco Argeri: cedeteci quella strada in modo che le necessarie manutenzioni ce le facciamo da noi. Perché lo stato dell’asfalto è forse il meno: lo stradone è privo di sicurezza, con un campo nomadi nelle vicinanze e spiazzi per la sosta nei pressi dell’istituto clinico ricavati in qualche modo dai viali alberati a lato della carreggiata, appena dopo un curvone dal quale le auto sbucano a velocità sostenuta mettendo in pericolo quanti  si stanno recando a piedi, dopo aver parcheggiato l’auto, verso l’Humanitas. Una situazione di precarietà che l’Amministrazione basigliese vorrebbe vedere conclusa. Ma i tentativi diplomatici con le diverse Giunte pievesi, fino alla vera e propria offerta di acquisto, non hanno portato da nessuna parte. E Cirillo, anche sulla scia di una petizione promossa dal gruppo consiliare pievese del Pdl, è giunto alla fine a predisporre un esposto al Prefetto per chiederne l’intervento. “E’ incomprensibile – ha spiegato il primo cittadino– il comportamento dei sindaci di Pieve, compreso l’ultimo. Ci si aspetterebbe un ringraziamento per la volontà di accollarsi spese e impegni non indifferenti. Abbiamo ottenuto invece soltanto dinieghi immotivati e un atteggiamento di inerzia. Dispiace dover intervenire così pesantemente, poiché l’attuale sindaco appartiene alla mia stessa area politica, ma il dovere di tutelare i miei concittadini e le linee di trasporto pubblico che transitano nel tratto prevale”.

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