mercoledì 12 maggio 2010

Rozzano - Il decoro “abusivo” del cimitero di Ponte Sesto

Una lettera di una nostra lettrice pone l’attenzione su una situazione che dato l’argomento impone una certa delicatezza: la richiesta da parte della società partecipata Api di rimuovere le piante e gli ornamenti posti nel cimitero di Ponte Sesto al di fuori dagli spazi consentiti da parte dei parenti dei cari che riposano nel camposanto, la cui volontà era quella di dare maggiore decoro ad un luogo già in passato al centro di qualche polemica per il suo stato. Ecco la missiva e la risposta dell’Amministrazione.


La lettera: “Ben altri sono i problemi di questo cimitero”
La premessa è che nessuno, in questi ultimi cinque anni che il cimitero di Pontesesto ospita la salma del mio caro defunto, ha mai dato indicazioni o fatto osservazioni in merito alla posa e manutenzione del verde o di piante...
L'ente che gestisce, per modo di dire, i cimiteri del Comune di Rozzano ha recapitato, a tutti o quasi, una comunicazione in cui si rende noto che entro il 5 maggio verranno rimossi, indiscriminatamente, monumenti, statue e tutte le piante, arbusti, alberelli messi in dimora al di fuori dallo spazio assegnato di 1,80 per 0,80 metri (in pratica la grandezza della lastra di copertura della tomba).
Nella quasi totalità dei casi le piante sono state posate nello spazio compreso tra le due testate delle tombe, in tale posizione non arrecano alcun disturbo agli utenti così come all'estetica; anzi la migliorano fungendo da arredo, quest'ultimo completamente assente, che rende il cimitero stesso più accogliente e decoroso.
Sono ben altri i problemi di cui dovrebbero occuparsi, cosa che non avviene anche dopo ripetute richieste, come il continuo furto di piante e fiori freschi seppur all'interno dei fatidici 1,80 per 0,80 metri, la mancanza di cura degli spazi e delle tombe abbandonate, la mancanza di idonea viabilità interna che risulta difficoltosa ed insidiosa, soprattutto per anziani (che sono i maggiori utenti) e persone con difficoltà motorie, basta vedere le pozzanghere nei giorni di pioggia, tutti i chiusini fuori quota, le sterpaglie mai tolte tra le tombe, insomma il degrado è li da vedere.
Sarebbe opportuno invitare l'assessore competente e forse tutta la Giunta a farsi un giretto e valutare la situazione, così da poter capire quali siano le priorità: rimuovere coattivamente parte di arredo, presente da anni e senza nessuna lamentela da parte loro, o occuparsi della normale e decente manutenzione; quest'ultima che ritengo doverosa così come loro ritengono le tasse e i tributi puntualmente richiesti e da me puntualmente pagati.
Lettera firmata


La risposta dell’Amministrazione: “Il rispetto delle regole contribuisce al decoro”
In risposta alla segnalazione effettuata alla redazione del periodico Si o No magazine, l’Amministrazione comunale ribadisce l’importanza di rispettare il regolamento comunale che vieta esplicitamente di collocare vasi, piante, corone e altri oggetti ornamentali al di fuori delle aree date in concessione. Tali disposizioni sono fondamentali non solo per garantire il decoro complessivo dell’area cimiteriale ma anche per consentire il regolare passaggio pubblico. Il rispetto di queste semplici regole da parte di tutti agevola, inoltre, il lavoro degli operatori comunali che hanno il compito di provvedere alla pulizia e alla manutenzione ordinaria dei vialetti, dei tombini e di tutti gli spazi ad uso pubblico interni al complesso cimiteriale, compresa anche la cura delle piante ornamentali. L’Amministrazione comunale invita pertanto al rispetto delle norme e delle regole di buon comportamento per migliorare la qualità complessiva di un luogo come il cimitero, la cui valenza simbolica e sociale è di particolare importanza per la comunità locale.


Post scriptum
Alle lettere qui pubblicate si sono accompagnati anche incontri tra la signora, in rappresentanza degli altri frequentatori del cimitero, e l’assessore competente Ciro Piscelli. Colloqui garbati come la sensibilità dell’argomento suggerisce e dai quali è emerso che segnalazioni circa la scadenza del 5 maggio sarebbero state presenti all’interno del cimitero, sebbene forse non proprio visibili, già da gennaio. La richiesta della donna è di poter attendere la stagione invernale per poter spostare le piante in modo da evitarne la morte, ma le indicazioni dell’Amministrazione non sembrano andare nella direzione di una proroga fino a settembre.

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