Grande Città – Acqua, Nucleare, Legittimo impedimento: i tre referendum proposti dall’Italia dei Valori

Partirà sabato 8 maggio (al mattino) presso la Casa dell’Acqua di Cesano Boscone la campagna dell’Italia dei Valori del territorio che intende raccogliere le firme per tre referendum. Si comincia con l’acqua: una firma diversa da quella del comitato che ha presentato i banchetti nell’ultimo fine settimana ma sempre con lo scopo di non privatizzare l’acqua, perché significherebbe “arricchire le società private”, “togliere allo Stato la responsabilità di garantire ai cittadini il diritto ad un bene vitale”, “favore l’aumento discrezionale e incontrollato delle tariffe”, per citare solo le prime conseguenze citate dai promotori.

Non solo acqua. Si prosegue poi con la raccolta firme per impedire che il Governo italiano torni ad investire sulle centrali nucleari, sostanzialmente perché “il nucleare è fallimentare” e già una volta i cittadini si sono espressi contro questa tecnologia. 

Secondo i promotori, le quattro centrali previste “non produrranno neanche l’8% del fabbisogno”, “le scorie non sono smaltibili”. Inoltre la tecnologia che dovrebbe essere utilizzata risulta già obsoleta, senza contare che l’uranio è una risorsa già scarsa. Le centrali nucleari inoltre necessitano di una grandissima quantità di acqua. “Il nucleare civile è stretto parente del militare”, aggiungono, “ed espone i siti e i Paesi che li ospitano ad attacchi terroristici”.

Il terzo referendum invece intende abrogare la legge sul legittimo impedimento perché “viola l’articolo 3 della Costituzione”.