Come vi avevamo annunciato la scorsa settimana, domenica prossima nel centro storico cesanese torna il mercato agricolo, ai muri sono affissi i manifesti colorati ad promuoverlo. Ma con una nuova veste, un nuovo nome, un’organizzazione diversa. Sarà "CE’sano orti e colori", un “mercato di filiera” promosso dall’Amministrazione comunale, come precisa l’assessore Michele Tango che torna a parlarci della questione, con produttori locali a cui si affiancheranno anche l’associazione BuonMercato e laboratori di degustazione promossi da Slow Food.
Il Comune intende sottolineare l’attenzione sempre maggiore che rivolge all’ambiente e alla sostenibilità delle azioni.
Un mercato agricolo però a Cesano già c’era...
era organizzato dal comitato di quartiere La Corte e dall’Associazione socio-culturale e piaceva ai cittadini: “È vero, c’era un riscontro di pubblico ma il mercato non era fatto al meglio, andava arricchito: per questo in Giunta abbiamo approfondito ed individuato un progetto ampio, con un regolamento che prevede la partecipazione anche di trenta operatori. E pensiamo anche di coinvolgere altre regioni d’Italia magari con prodotti di stagione e unirvi la sagra delle ciliegie, o la festa dell’uva e delle castagne”. Per la quarta domenica del mese si prevede invece il ritorno della fiera dell’Artigianato e Sapori organizzata dalla Pro Loco.
“Le altre associazioni non sono state escluse”, precisa infine Tango, “noi abbiamo proposto loro di collaborare ma hanno rifiutato”.
Di tutt’altro avviso Massimo Mainardi, consigliere comunale della lista civica “La Svolta”, che anche in Consiglio comunale ha criticato duramente la scelta dell’Amministrazione comunale: “Questa è la dimostrazione che le associazioni non sottomesse al volere di questa Amministrazione vengono deprivate delle iniziative che per anni hanno portato avanti, e che hanno fatto fare bella figura al Comune senza l'esborso di neanche un centesimo da parte dello stesso”.
E polemizza: “Chissà come mai, invece, alle associazioni ‘amiche degli amici’ vengono erogati soldi per iniziative di ogni genere anche se rivolte ad una decina di persone. Il mercatino agricolo non sarà lo stesso perché mancherà il cuore che per anni hanno messo Il Rione la Corte, l'Associazione Socio Culturale Cesanese, Giovanni Moro, il Punto Parco Naviglio Grande e gli animali tanto amati dai bambini. Così come già successo per il Mercatino delle ‘Pulci Pulci e non solo’, anche noi saremo costretti a chiedere ospitalità ai Comuni vicini per portare avanti una iniziativa non di sola vendita di prodotti ma culturale. Grazie al Sindaco D’Avanzo, all'assessore Tango e all'assessore Guastafierro”.
ma parlare di posti di lavoro invece di queste m.....e no??
RispondiEliminaGentile Anonimo,
RispondiEliminami permetto di farle alcune precisazioni:
1- Come vede ho dovuto censurare parte del suo intervento. Non tolleriamo termini scurrili nei commenti
2- Non è bello interloquire con un Anonimo. Sarebbe gradito il nome o per lo meno uno pseudonimo.
3- Spero che nel suo commento si riferisca eventualmente al Comune di Cesano. Noi parliamo di lavoro, e molto. La invito a consultare gli articoli precedenti e potrà averne una lampante dimostrazione.
Cordialmente
Andrea