venerdì 7 maggio 2010

Editoriale del 7 maggio - Il punto non è il mercato del parco… ma è ben altro!


Sembra che a Cesano come in altri paesi ci sia la vocazione al farsi male, tutti dichiarano la vocazione alla sussidiarietà “quel principio che suggerisce di non sostituirsi ma a sostenere la libera e responsabile azione dei cittadini nonché l’autonomia delle formazioni sociali….”
Così un’iniziativa che nasce per volontà di un desiderio associativo, viene banalmente sostituita con altro. Rammento per onor di cronaca che il mercato del parco agricolo nasce come primo gesto all’Antica Stazione di Posta a Corsico in occasione dell’inaugurazione della stessa alla presenza di Bruna Brembilla e di Roberto Formigoni...

La bellezza del gesto ha come promotore Massimo Mainardi al tempo assessore ai servizi sociali di Cesano Boscone e la sua continuità venne proposta ad alcune associazioni che ne diventavano così protagoniste, al punto che per simpatia è stata lasciata a Cesano Boscone, mantenendo il contributo del Punto Parco Naviglio Grande, sia come forma di aggregazione che di comunicazione, e questo è per la cronaca! Oggi tutto ciò non c’è più e c’è un’altra cosa! Le cose nascono e finiscono, ma è fatto diverso che si aiutino a finire prima ancora che aiutarle a vivere o a crescere per un protagonismo di affermazione di sé e della non-politica, che nei tempi moderni sembra essere nata solo per distruggere, ne consegue che il tanto affermato principio di sussidiarietà (entrato nei regolamenti comunali) è la cosa più scomoda che la dottrina sociale della Chiesa cattolica potesse elaborare, scomoda in quanto suggerisce il coinvolgimento a pari dignità (in un mercato regolamentato) e una partecipazione reale alla vita del paese. Le associazioni sono confinate nel periodo delle elezioni… e se di mercato si parla parliamo pure del mercato delle vacche (…senza offesa per le mucche). Non rendere protagonista il mondo associativo significa realmente farsi del male, chi meglio di chi ci crede, sostenuto e incentivato, potrebbe fare appunto meglio? È solo l’inizio, prossimamente a Cesano Boscone, si porrà il problema di come mettersi in concorrenza con la Sacra Famiglia o con altre forme di presenza associativa e non, ma il modello amministrativo di Cesano è solo un esempio, manca solo che prossimamente nasca “associazione Comune di Cesano Boscone - ente non profit” che ufficialmente permetta di porsi in libera concorrenza con il resto del mondo associativo… per poi passare attraverso la municipalizzata a sostituirsi al mondo dell’impresa, nel fare direttamente per sé e per altri, il verde, la ristrutturazione, la pulizia dei condomini, il servizio notarile, la vendita di profumi e altro, ma non preoccupatevi il parcheggio per la sosta  è ovviamente gratuito… facilita l’attività comunale!

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