sabato 27 marzo 2010

Rozzano - Scusa ma ti chiamo amore. Sui muri della scuola...


Se voleva farsi notare dalla sua ragazza, sicuramente ha raggiunto lo scopo. Peccato che della sua esuberante dichiarazione d’amore si sia accorta anche la preside. Che non l’ha presa benissimo. Lo scorso weekend un giovane studente della scuola media Luini-Falcone di viale Liguria si è introdotto all’interno dell’istituto con quattro amici che lo hanno aiutato a riempire di appassionate dichiarazioni nei confronti della sua lei i muri dell’edificio, il selciato, le colonne. Un gesto romanticamente irragionevole, che costerà però caro al ragazzo ed ai quattro complici. O meglio, ai loro genitori. Perché gli autori del raid sono stati identificati ed è per loro in arrivo una punizione esemplare...

Le famiglie dovranno infatti farsi economicamente carico dell’acquisto dei pennelli e delle vernici per rimediare al danno. Materiale che sarà messo in mano ai cinque, che dovranno ripulire in prima persona i muri dalle scritte.

I graffiti – ha commentato il sindaco Massimo D’Avolio durante un sopralluogo compiuto assieme agli assessori Errico Gaeta e Caterina Mallamaci - danneggiano l’immagine della città e costituiscono un danno economico per il Comune oltre che rappresentare una violazione della legge. Con questo provvedimento vogliamo sensibilizzare tutti gli studenti e le loro famiglie trasformando una punizione in un lavoro socialmente utile ma vogliamo anche ribadire l’impegno dell’Amministrazione per fronteggiare il fenomeno degli atti vandalici”. “Il compito della scuola – ha aggiunto la preside Danila Pinardi - è quello di promuovere interventi educativi e questa punizione può servire come esempio per tutti gli studenti. Ora stiamo valutando anche di mettere in atto alcuni provvedimenti disciplinari”. Punizione esagerata? Mettiamola così: assolvendo ai propri compiti educativi la dirigenza della Luini vuole impartire al giovane anche una lezione di vita. L’amore è soprattutto sofferenza e sacrificio.

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