giovedì 16 maggio 2013

TREZZANO SUL NAVIGLIO - Corruzione, operazione DIA: arrestati due assessori e comandante polizia locale (aggiornato)

Tratte in arresto, nella mattinata, da personale della D.I.A. di Milano, 8 persone tra pubblici amministratori, professionisti e imprenditori a seguito di un’indagine, diretta e coordinata da Paolo Storari e da Laura Pedio della D.D.A. di Milano, che ha fatto luce su un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Numerosi e gravi i fatti emersi in gran parte legati all’approvazione del P.G.T. del comune di Trezzano sul Naviglio e ai tentativi di condizionarne gli atti...


Eseguite, con la collaborazione di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, più di 30 perquisizioni in varie località della provincia di Milano, Varese e Bergamo e notificate informazioni di garanzia nei confronti di altre 8 persone coinvolte a vario titolo negli illeciti accertati.

Gli arrestati, indagati per associazione a delinquere e corruzione aggravata in concorso, sono Oreste Sciumbata, di 54 anni, Assessore ai Servizi Sociali del comune di Trezzano; Giacomo Velardita di 54 anni, Comandante della Polizia Municipale del citato comune; Giorgio Rossetto, di 65 anni, Assessore ai Lavori Pubblici del medesimo ente; Antonio Di Stasio di 66 anni, imprenditore; Massimo D’Anzuoni, di 49 anni consulente; A. G., di 43 anni, commercialista con ufficio a Bergamo; Alessandro Beccaro Migliorati, di 66 anni, commercialista in Milano; Marco Citelli, di 59 anni, geometra dell’Ufficio Tecnico del comune di Trezzano.

Le indagini avrebbero accertato la promessa di una tangente da 500 mila euro (versati 250mila euro) per la destinazione di un'area a centro commerciale. Da quanto si e' saputo, l'inchiesta della Dda di Milano, che avrebbe accertato anche alcuni contatti con esponenti vicini alla 'ndrangheta, e' una prosecuzione delle indagini che nel febbraio del 2010 avevano portato a misure cautelari a carico dell'ex sindaco del Pd di Trezzano sul Naviglio, Tiziano Butturini, e dell'allora consigliere comunale del Pdl di Trezzano, Michele Iannuzzi. I due all'epoca erano stati accusati di aver preso tangenti per favorire la societa' immobiliare Kreiamo di Andrea Madaffari, che era gia' finito in carcere nel novembre del 2009 nell'ambito del primo filone dell'inchiesta sul clan della 'ndrangheta Barbaro-Papalia, attivo nei comuni a sud di Milano. 

Nel giugno 2010 poi Butturini aveva patteggiato 2 anni e 5 mesi e Iannuzzi 2 anni e 8 mesi davanti al gup di Milano Andrea Salemme. Madaffari era stato invece condannato a 3 anni e 4 mesi. Oggi le perquisizioni e gli arresti nel nuovo filone dell'inchiesta che vede al centro presunte mazzette sulla modifica del piano regolatore per destinare un'area a centro commerciale.

Aggiornamento
In seguito agli avvisi di custodia cautelare indirizzati a due assessori e due funzionari del Comune di Trezzano sul Naviglio, il sindaco Giorgio Tomasino dichiara: “Massima collaborazione con la Procura della Repubblica di Milano e rispetto per le indagini in corso. Ho proposto l’immediata sospensione delle posizioni organizzative dei funzionari coinvolti e delle deleghe attribuite a suo tempo ai due assessori cui, questa mattina, è stato notificato il provvedimento della Procura”. Il sindaco, al quale è stata notificata solo la comunicazione dei quattro provvedimenti, in mattinata ha incontrato i consulenti della Procura per fornire loro tutta la documentazione richiesta. 
E' stato poi convocato il collegio civico per la trasparenza, che non era ancora nel pieno delle sue funzione per la mancanza del regolamento di funzionamento. Però è stato istituto con l'Amministrazione Tomasino. Presieduto da Gabriella Monti e i cui componenti sono: Salvatore Gravagna per la maggioranza, Alberto Manni per la maggioranza, Ivan Behare per la minoranza e Cristina De Filippi per la minoranza.

Nella delibera di istituzione del collegio c'è scritto:
il Consiglio Comunale nella seduta del 18/06/2010 ha approvato all’unanimità la mozione relativa al “Civico Collegio per la trasparenza” impegnandosi a dare attuazione ai principi informatori dell’art. 18 dello Statuto previa verifica delle necessarie modifiche da apportare allo Statuto stesso”;

Considerato tuttavia che a seguito di tale deliberazione non è stato dato avvio al percorso di modifica dello statuto comunale per l’istituzione del civico collegio per la trasparenza;

Ricordato che l’art. 18 dello Statuto Comunale prevede l’istituzione di un Civico Collegio che ha il compito di proporre all’Amministrazione Comunale misure di regolamentazione, trasparenze, pubblicizzazione, delle procedure in ogni settore della vita amministrativa e che tale organismo sia costituito da 4 membri designati dal Consiglio Comunale e presieduto dal difensore civico;

a)    Il Collegio è costituito da n. 5 componenti
b)    Il Presidente deve rivestire i requisiti di cui all’art. 16, commi 2, 3 e 4 dello  Statuto. La nomina sarà deliberata dal Consiglio Comunale su proposta del Sindaco, previa selezione da effettuarsi con avviso pubblico e secondo le modalità per la nomina del Difensore Civico laddove compatibile, con la maggioranza richiesta dall’art. 16, comma 1;
c)    Gli altri 4 membri sono designati dal Consiglio Comunale al di fuori del proprio ambito in possesso dei requisiti di eleggibilità a consigliere e di specifiche ed elevate competenze tecniche, secondo criteri paritetici tra maggioranza e opposizione;
d)    Il Collegio resta in carica per la durata dell’Amministrazione”


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