lunedì 23 maggio 2011

ASSAGO - Metro: Musella meno trionfalista, opposizioni più morbide

A tre mesi dall’inaugurazione della nuova fermata della metropolitana di Assago – e dopo tante polemiche per ritardi e disservizi – l’Amministrazione comunale ha organizzato un’assemblea pubblica per fare il punto sullo stato generale dei trasporti e della mobilità nella cittadina.
“A chi piace e a chi non piace la metropolitana alzi la mano”: così ha introdotto il sindaco Graziano Musella il tema più atteso dai cittadini riuniti nella sala del Centro civico venerdì 19 maggio.
Pochi gli entusiasti, più  numerosi (almeno la metà dei presenti) i critici nei confronti di un’opera inaugurata sì ma ancora non entrata a regime e su cui tanto si è discusso negli scorsi mesi...

Ma chi si aspettava una serata “rissosa” è rimasto deluso, perché al contrario sindaco e assessori hanno spiegato novità e criticità, dimostrando di aver accolto molte delle proposte avanzate dall’opposizione (che ha gradito). Il Partito democratico, infatti, nei mesi scorsi ha prodotto e distribuito un questionario fra gli assaghesi che ha poi consegnato all’Amministrazione. “Abbiamo apprezzato il lavoro del Pd”, ha spiegato il sindaco, “dobbiamo lavorare insieme e trovare un punto comune per migliorare la mobilità”.

Certo l’opera non è completata, gli ascensori della fermata non funzionano, il cantiere è ancora aperto, il treno Meneghino non passa, mancano le coincidenze. È per questo che il Comune di Assago, che ha già pagato la sua parte per il 98%, non verserà il restante 2%, ha precisato il sindaco Graziano Musella, fino alla risoluzione dei problemi.
“D’altra parte”, ha sottolineato il primo cittadino, “è stato importante inaugurare per dare una spinta, accelerare i tempi”, altrimenti chissà ancora quanto avrebbero dovuto attendere gli assaghesi.
“E la struttura sarebbe rimasta lì inutilizzata se non avessimo finanziato quei 19 milioni di euro”, ha concluso.  

Insomma la metropolitana è  partita e viene utilizzata soprattutto dagli studenti. Sono loro infatti ad aver inoltrato allo sportello al cittadino il maggior numero di richieste per il rimborso degli abbonamenti decisi dall’Amministrazione: “La volontà di questa Amministrazione è di valorizzare il trasporto pubblico”, ha sottolineato l’assessore Burgazzi. Ed è per questo che è stata deciso di fornire ai residenti contributi che parificano la tariffa degli abbonamenti annuali e mensili a quella urbana. Sino al 15 maggio sono state presentate 521 domande, di cui il 58% da parte di studenti.

Il costo del biglietto singolo – è stato sottolineato anche dagli interventi – resta però troppo elevato. Ma questo, va detto, non dipende dal Comune ma da un vecchio modello tariffario regionale ancora in vigore: “Da parte nostra c’è la volontà politica di continuare la trattativa per abbassare la tariffa ordinaria”.  
Resta poi il problema degli autobus: soppressa la linea 320, ora Assago è attraversata dalla linea 321 e dalla 352, che sono state potenziate, ma non sempre offrono un buon servizio, come è stato rilevato sia dai risultati dei questionari del Pd, sia da controlli effettuati per conto dell’Amministrazione da alcuni ragazzi che per giorni hanno monitorato sia le corse dei pullman sia dei treni della metropolitana. Se per quest’ultime molte corse durante la giornata saltano, per gli autobus i disagi sono dovuti soprattutto agli orari, che non sempre vengono rispettati (solitamente passano in anticipo). Mancano inoltre le coincidenze e fino ad oggi le nuove fermate non sono piaciute a tanti. Ma l’Amministrazione ha accolto le proposte dei cittadini e del Pd e ha ripensato i percorsi.  

Intanto “la metropolitana ha risolto un buon 50% del traffico”, ha detto il sindaco e “non ci sono più code”, secondo il vice sindaco. Gli assaghesi lo confermeranno?


3 commenti:

  1. non ci sono più code?????? ma come si fa a mistificare così la realtà? che vergogna!!!!

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  2. “Bel cagnolino!”


    Toni più bassi sulla vicenda “metropolitana” di Assago. I toni bassi sono improvvisamente tornati in auge dopo il voto milanese. Toni bassi ma spartito musicale ancora identico e recita così: gli ascensori della fermata non funzionano, il cantiere è ancora aperto, il treno Meneghino non passa, mancano le coincidenze; insomma ci sono i binari e dei treni, di vecchio tipo, che vanno avanti e indietro. D’altra parte come non complimentarsi con Musella che prende come metro di giudizio proprio l’inchiesta dei suoi avversari politici? Notava lo scrittore americano Wynn Catlin che per taluni: “La democrazia è l’arte di dire < bel cagnolino> finchè non hai trovato un sasso”. Sicuramente il sindaco di Assago è uomo di buone e vaste letture.

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  3. Non ci sono più code !! è vero !! ogni mattina, intorno alle ore 8, per recarmi al lavoro devo passare davanti al Forum e , da quando è entrata in funzione la metropolitana , il traffico è praticamente scomparso mentre prima , la coda iniziava già davanti ai Carabinieri .

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